Le soluzioni del Ministro in materia fiscale. A dir suo favorirebbero innanzitutto le famiglie, ancor più importanti delle imprese. Propaganda elettorale ? .jpg" border="0" align="left" />Vicenza, 22 mag - Per la riduzione del carico fiscale, prima bisogna partire dalle famiglie, e poi si puo' intervenire sulle imprese. Lo ha ribadito il ministro Roberto Maroni, a margine di un convegno in provincia di Vicenza. ''Abbiamo indicato due direzioni - ha spiegato Maroni circa la distribuzione dei fondi che verranno reperiti - prima le famiglie, introducendo il quoziente familiare che distribuisce maggiori risorse alle famiglie in proporzione al numero dei componenti: e' un modello gia' introdotto con successo in Francia. Secondo, occorre agire a favore delle imprese attraverso una riduzione dell'Irap. Questa e' la proposta della Lega che si sta discutendo a livello di governo''. Quanto, poi, al reperimento dei fondi Maroni ha spiegato che ''posta la decisione del governo di ridurre l'imposizione fiscale di circa 1% del Pil, questa l'impostazione di Berlusconi cioe' 12,5 mld di euro, i problemi sono due: primo dove trovarli, secondo dove metterli. Su dove trovarli ci sono un po' di ragionamenti che si stanno facendo''. La Lega - ha confermato il ministro - ''indica la strada della trasformazione dell'intervento statale a fondo perduto in finanziamenti a tasso agevolato: l'Italia e' il paese record in Europa per i finanziamenti a fondo perduto, su 100 euro dati alle imprese, 76 sono a fondo perduto. La media europea invece e' del 18%''.
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