L'Islanda dopo la Polonia |
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Scritto da ilmessaggero.it |
Lunedì 26 Febbraio 2018 00:24 |
Nel Parlamento islandese è allo studio una legge particolarmente severa contro la circoncisione sui bambini, una pratica antichissima imposta dalla religione sia ebraica che islamica, solitamente viene praticata sui neonati. Il testo della legge ha sollevato un putiferio in mezza Europa, anche perché il Parlamento islandese è il primo ad avere calendarizzato un passaggio legislativo del genere. Il testo propone sei anni di prigione per coloro che vengono ritenuti responsabili di rimozione di organi, o parti di organi sessuali. Una normativa simile in Islanda è già in vigore anche se riguarda solo la mutilazione genitale femminile, che è illegale dal 2005 ma non quella sui bambini di sesso maschile. L’iniziativa politica è stata immediatamente al centro di una battaglia trasversale e interreligiosa che ha unito cristiani, ebrei e musulmani e che, piano piano, si è estesa al resto dell’Europa, visto che se la legge passasse costituirebbe un precedente anche per gli altri Paesi dell’Unione. |
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