Vaffà 'ncina |
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Scritto da repubblica.it |
Venerdì 13 Novembre 2015 00:12 |
Goldman Sachs crea, Goldman Sachs distrugge. Sono passati quattordici anni da quando l'economista (ex) della banca d'affari statunitense, Jim O'Neill, ha coniato l'acronomio che è diventato sinonimo di Paesi ad alto tasso di crescita: Brasile, Russia, India e Cina (ai quali si sarebbe poi aggiunto il Sudafrica). Oggi, il colosso finanziario ha chiuso i battenti del fondo dedicato proprio agli investimenti in quei Paesi, diventato ormai uno strumento in perdita, decidendo di fonderlo con uno strumento più ampio che si focalizza sui mercati emergenti in genere. La decisione, maturata lo scorso mese, è così spiegata alla Sec, l'Autorità Usa dei mercati finanziari: "Non ci aspettiamo una significativa crescita di valore in un orizzonte prevedibile". |
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