E questa sarebbe “l’America buona”? |
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Scritto da Il Foglio |
Sabato 31 Luglio 2004 01:00 |
La convention dei Democratici si conclude tra retorici richiami ai “valori americani”, minacce da bullo di periferia ai “terroristi”, paragoni storici di un insulsaggine unica (“Al Qaeda = Fascismo”), nuovi appelli all’unilateralismo e rassicurazioni sulla permanenza delle truppe USA in Iraq. Eccolo, John Kerry, l’idolo dei pacifinti Rutelli e Fassino, il “volto buono dell’America”: nient’altro che un clone del suo rivale. ![]() “Siamo una nazione in guerra”. “Gli Stati Uniti d’America non vanno mai in guerra perché lo vogliono, vanno in guerra soltanto perché devono”. “Io combatterò una guerra al terrore più intelligente e più efficace. Utilizzeremo ogni strumento dei nostri arsenali: quelli economici così come la nostra forza militare, i nostri principi così come la nostra potenza di fuoco”. (John Kerry, 29 luglio) “Abbiamo un messaggio chiaro per al Qaida e il resto dei terroristi. Non potete scappare. Non potete nascondervi. Vi distruggeremo”.
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