Sorridi: qualcuno ti spia |
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Scritto da ANSA
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Sabato 15 Maggio 2004 01:00 |
Non bastano i controlli capillari effettuati dalla NSA, ora fa fortuna anche il "piccolo fratello". In Italia l'industria dello spionaggio familiare ha fatto un gigantesco balzo in avanti, altro sintomo del disagio epocale Guardie private e investigatori: paura, bisogno di sicurezza, ma anche sentimenti meno nobili come il desiderio di spiare il coniuge, hanno contributo all'esplosione di un settore che in 3 anni è aumentato del 23%. Secondo dati della Camera di Commercio le imprese che in Italia si occupano di investigazione e vigilanza sono 2.482. A queste poi bisogna aggiungere le 358 aziende (più 8.8% in 3 anni) che fabbricano casseforti, forzieri e porte blindate. Un'industria fiorente che tra Sherlock Holmes all'italiana, bodyguards e sistemi si sicurezza dovrebbero scacciare tutti gli incubi e rendere i sonni più tranquilli. La guardia del corpo personale è un fenomeno che riguarda l'intero paese, ma i più interessati al servizio sembrano essere i lombardi. Un'impresa su sette (354, 14,3%) del settore si trova in Lombardia. A Milano ci sono addirittura il 7,1% di tutte le imprese nazionali. La voglia di essere protetti investe infatti una larga categoria di persone, e spesso la guardia del corpo e' anche uno status symbol. Non e' infatti insolito imbattersi per strada in stilisti o showgirl con il loro angelo custode alle spalle. Alle volte sono anche due o tre: sempre vestiti di scuro, giacca e cravatta, sguardo che perlustra vigile attorno, auricolare sempre in funzione. Il desiderio, o la necessità, di avere vicino questi protettori a Milano e' talmente urgente, che in tre anni nel capoluogo lombardo le imprese del genere sono aumentate del 67%. Oltre a garantire i bodyguard queste imprese offrono i servizi di investigazione. I detective privati sono aumentati da quando anche gli avvocati possono fare le loro indagini e portare prove in tribunale. Ma l'uso più diffuso e' ancora dovuto a motivi personali: gelosie tra coniugi, papà e mamme che vogliono controllare i figli, spionaggi industriali. Dopo Milano, la città con più imprese è Napoli con il 6% delle imprese (243 in tutta la Campania). Roma e' al terzo posto con il 4,3%. In Puglia ci sono 240 imprese, in Puglia 240), in Sicilia 224 (ad Agrigento sono aumentate dell'85,7%). In Lombardia si registra la maggiore presenza di imprese che producono casseforti, porte blindate, porte metalliche (79 imprese, 22,1% sul totale italiano). Seguono: Lazio (40, 11,2%), Emilia Romagna (36, 10,1%), Piemonte (32, 8,9%), Campania (30, 8,4%), Puglia e Toscana (29, 8,1%), Veneto (23, 6,4%). Milano al primo posto (223 imprese, 7,9% sul totale nazionale). Seguono: Napoli (162, 5,7%), Roma (140, 4,9%), Bari (106, 3,7%), Torino (101, 3,6%), Catania (73, 2,6%), Foggia (66, 2,3%), Firenze, Genova e Venezia (54, 1,9%). L'unica zona dove non esiste neppure un'impresa del genere e' la Valle d'Aosta. Nella regione ai piedi delle Alpi, dove pure ci sono ben 8 aziende che offrono servizi di investigazione e vigilanza, pare si possa fare a meno di casseforti, forzieri e soprattutto di chiudere il mondo fuori casa con porte superblindate. |
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Il fatto. L'instabilità irachena avvantaggia i petrolieri |
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Scritto da France Presse
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Sabato 15 Maggio 2004 01:00 |
La corsa in avanti del grezzo ha battuto ogni record. Gli analisti nel campo si attendono ulteriori aumenti vorticosi. Tutte le cause del fenomeno Gli analisti sembrano incapaci di predire a che punto si arresterà l’aumento vorticoso del petrolio che vola di record in record a New York.
Il barile di grezzo ha chiuso venerdì, con un rialzo di 30 centesimi, a 41 dollari e 38 sul New York Mercantile Exchange, un nuovo record storico che polverizza quelli dei giorni immediatamente precedenti.
Durante la seduta il prezzo era salito fino a 41,56, record assoluto, il precedente record in seduta, di 41,15 essendo stato stabilito il 10 ottobre 1990 alla vigilia della prima guerra del Golfo.
“Una combinazione di fattori ha prodotto quest’impennata senza precedenti: noi abbiamo una forte domanda sostenuta da una forte crescita energetica in Cina e negli Stati Uniti, e dovuta ad un forte rischio geopolitico in Nigeria e in Venezuela dove potremmo assistere a perturbazioni della produzione quest’estate” – spiega Jim Burkhard, analista del Cambridge Energy Institute.
“Ma il principale cambio da qualche settimana a questa parte” – spiega – “è l’instabilità in Iraq e in Arabia Saudita” a causa degli attentati commessi contro installazioni petrolifere nelle ultime tre settimane in questi paesi. Questo ha spaventato il mercato che già era inquieto per la situazione irachena”.
In tre settimane il rialzo del grezzo si è accelerato, ha preso circa 6 dollari.
Gli esperti si attendono che i prezzi continuino a correre. Per Steve Bellino, analista di Fimat, dovrebbero raggiungere i 43 dollari. Burckhard prevede che superino il tetto dei 45.
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Il fatto. L'instabilità irachena avvantaggia i petrolieri |
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Scritto da www.noreporter.org
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Sabato 15 Maggio 2004 01:00 |
I dati analizzati dagli esperti del settore fanno risaltare come gli interessi delle oligarchie americane vengano rafforzati dalle tensioni nell'area. Come preannunciato da maurizio Blondet in "Osama Bin Mossad" Quanto accade con l’aumento del grezzo (dati e relazioni di analisti riportati nell’articolo qui sotto) induce a diverse considerazioni.
- L’economia mondiale stenta a riprendere
- La Cina che persegue la propria crescita indiscriminata si sta rivelando fin da ora ingombrante e foriera di eventi potenzialmente catastrofici
- L’interesse delle oligarchie del petrolio, in controtendenza con lo sviluppo generalizzato delle economie, è rafforzato dai disordini nei paesi arabi
- La politica americana nell’area irachena e saudita sembra non dissimile da quella descritta da Blondet nel suo recente Osama Bin Mossad (edizioni effedieffe) e cioè: creazione di un clima di guerre civili, etniche e religiose
- La distruzione dei pozzi di petrolio è più gradita alle compagnie americane (che guadagnano sulla distribuzione) e dai produttori americani (perché i pozzi in profondità degli Usa sono sfruttabili a prezzi divenuti competitivi) di quanto non sia dannosa. Del resto Osama Bin Laden, quale sia stata la sua sorte negli ultimi sette anni e quale ne sia l’effettivo ruolo, è un magnate del petrolio, già socio di affari della famiglia Bush e agente della Cia.
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Scritto da Il manifesto
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Sabato 15 Maggio 2004 01:00 |
La Molisana non si mangia più. Vincono le multinazionali e la globalizzazione della povertà La proposta di Maione prevede un contratto di fitto di dieci anni (1,4 milioni di euro annuali pagati ex post), con il diritto di rilevare l'azienda per complessivi 24 milioni. Per quanto si parli di un concordato preventivo, nelle carte ufficiali appare solamente un diritto di prelazione, delineando un leasing piuttosto che una compravendita. In questo contesto, fanno notare i lavoratori, Maione non avrebbe nessun incentivo ad evitare il fallimento, visto che in un'eventuale asta fallimentare avrebbe, come affittuario, un canale preferenziale, spendendo quindi molto meno di 24 milioni di euro. Entro fine aprile Colussi fa pervenire altre due proposte di acquisto, venendo ufficialmente diffidato dai proprietari della Molisana «dal tenere comportamenti destabilizzanti delle strategie imprenditoriali dell'azienda». Seguono interpellanze parlamentari (di Violante e Castagnetti fra gli altri) ed una ulteriore seduta della task force (il 3 maggio), a margine della quale Borghini ribadisce che «esiste una sola proposta perfezionata», confermando la necessità di accelerare il concordato preventivo in vista della discussione dell'istanza di fallimento. Colussi esprime «sconcerto» per il comportamento di Borghini e invia una lettera al giudice fallimentare, ribadendo il proprio interessamento. L'istanza si apre il 5 maggio e si chiude l'11 con la sentenza di cui sopra, la quale «se non altro - dice un lavoratore - farà ripartire tutto da zero». Petraroia ci lascia con un ultima frase: «Come sono andate le cose, i 200 operai hanno la cassa integrazione. Se avessero firmato l'accordo e l'azienda fosse fallita, i 98 "fortunati" rimasti non avrebbero avuto nemmeno quella». Dignità e pensosa serenità.
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'La Passione' e' il film piu' copiato su Internet |
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Scritto da ANSA
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Venerdì 14 Maggio 2004 01:00 |
Quasi 40.000 copie del film in un mese, nei programmi peer to peer Dopo il successo al cinema, 'La Passione di Cristo' di Mel Gibson e' il film piu' copiato su Internet. In aprile sono state segnalate 36.693 copie illegali del film, in circolazione su Internet nei programmi di 'file sharing', come Kazaa ed eDonkey. Al secondo posto nella pirateria e' il film '21 Grammi' (32.035 copie illegali). Con i collegamenti Internet veloci, la diffusione delle copie clandestine sta diventando un problema sempre maggiore per Hollywood. |
Vendere droga ai Vip è reato:arresti per la morte di Pantani. |
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Scritto da Noreporter.org
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Venerdì 14 Maggio 2004 01:00 |
Quattro persone sono state arrestate dalla Squadra Mobile della Questura di Rimini (e altre persone sono indagate in stato di libertà) con l`accusa di aver rifornito di stupefacenti il campione di ciclismo Marco Pantani, morto lo scorso 14 febbraio in un residence di Rimini. Tra gli arrestati vi sarebbero anche le persone che, secondo l`accusa, vendettero al `Pirata` la cocaina che gli fu fatale. Proprio l`assunzione di dosi eccessive della sostanza, infatti, provocò al ciclista una intossicazione acuta, con edema polmonare e cerebrale, che fu causa della morte.
Il vincitore di Giro e Tour nel `98 fu quindi trovato morto la sera del 14 febbraio scorso in una camera del residence "Le Rose" di Rimini, dove alloggiava da alcuni giorni. Il medico legale, sulla base dei risultati dell`autopsia e di indagini tossicologiche ed istologiche, individuò in una "intossicazione acuta da cocaina, con conseguente edema polmonare e cerebrale, la causa certa del decesso". Esclusa quindi la `volontà suicida` alla base della morte. Ma cosa significa volontà suicida per un assuntore di cocaina? |
Donne sull'orlo di una crisi di nervi |
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Scritto da ANSA
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Venerdì 14 Maggio 2004 01:00 |
Non è solo il titolo di un noto film di Almodovar ma è lo stato psichico in cui giace la nostra società. In particolare la metà femminile che divora antidepressivi  Le donne consumano quasi il doppio di antidepressivi rispetto agli uomini e ne fanno uso sempre di più andando avanti negli anni, tanto che il 15% delle donne fra 65 e 75 anni riceve prescrizioni di questi farmaci. E' uno dei dati contenuti nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali (OSMED), relativi al 2003 e anticipati oggi in un convegno su farmaci e salute mentale presso l'Istituto superiore di sanità (ISS). I dati completi dell'Osservatorio, relativi al consumo di tutte le classi di farmaci, saranno presentati il prossimo 11 giugno. ''L'uso degli antidepressivi nelle donne aumenta in tutte le classi di età'', ha detto Giuseppe Traversa, dell'Osservatorio, a margine dell'incontro, organizzato dal Comune di Roma in collaborazione con ISS e Farmacap. Per quanto riguarda il consumo di antidepressivi in generale in Italia, l'Osservatorio rileva un aumento del 75% in termini di dosi che dal 2000 al 2003 e che nel 2003 ha raggiunto 25 Dosi definite die (DDD), che rappresentano la dose di mantenimento nell'indicazione principale per una persona adulta. I farmaci per i quali si registra il maggior numero di prescrizioni in Italia sono comunque le benzodiazepine, le sostanze alla base di sonniferi e tranquillanti: nel 2003 ne sono state vendute 126 confezioni ogni 100 abitanti, ossia poco piu' di una confezione per ciascun individuo in un anno. Al secondo posto nelle vendite seguono gli antidepressivi, con 50 confezioni vendute ogni 100 abitanti e quindi gli antipsicotici, con 20 confezioni. Complessivamente, ha aggiunto Traversa, nel 2003 sono state vendute 315 confezioni di psicofarmaci per 100 abitanti: un numero che comprende anche antiepilettici e farmaci utilizzati per la cura del morbo di Parkinson. I farmaci piu' utilizzati sono gli antidepressivi di nuova generazione, ossia gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri): dal rapporto emerge che rappresentano il 76% delle dosi. ''I consumi italiani - ha osservato il ricercatore - rientrano nella media dei consumi europei che, ad esempio, per gli antidepressivi oscillano fra 20 e 100 confezioni per 100 abitanti e per gli antipsicotici vanno da 10 a 35 confezioni vendute per 100 abitanti''. Il problema, secondo Traversa, ''riguarda l'uso degli psicofarmaci, spesso non appropriato. In Italia non c'e' nessuna emergenza nazionale per quanto riguarda i consumi (quello delle benzodiazepine, ad esempio, e' stabile da almeno 15 anni, ma c'e' semplicemente bisogno di fare attenzione che il consumo sia appropriato, sarebbero necessari maggiori studi in proposito''. |
Indagati quattordici presunti negrieri |
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Scritto da AGI
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Venerdì 14 Maggio 2004 01:00 |
Continua indefesso il traffico di uomini che sta piagando la penisola nella linea evolutiva dell'intero continente. Un blitz del Tribunale di Catanzaro Catanzaro, 14 mag. - Quattordici ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catanzaro a carico di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, avvio al lavoro nero ed alla prostituzione. Le ordinanze rientrano in un'operazione della Polizia di Stato denominata in codice "Vento dell'Est". Secondo gli inquirenti, gli indagati farebbero parte di un'organizzazione criminale specializzata nello sfruttamento di donne provenienti dalla Bulgaria. Gli arresti sono stati eseguiti, oltre che a Catanzaro, a Verona, Napoli ed in provincia di Reggio Calabria. Undici le ordinanze finora eseguite. Alle 11,30, nel corso di una conferenza stampa in Questura, si conosceranno i particolari |
Scritto da www.gabrieleadinolfi.it
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Venerdì 14 Maggio 2004 01:00 |
Come la società occidentale, in abbrutimento progressivo, sta facendo di noi dei cinici insnensibili capaci di qualunque efferatezza 
Siamo tutti torturatori |
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Le torture inflitte ai prigionieri iracheni hanno fatto scalpore e sollevato ovunque indignazione e sgomento. |
I colpevoli, dal canto loro, cadono dalle nuvole |
“È una normale procedura” osservano i militari britannici. “La convenzione di Ginevra ? Mai sentita nominare” – rincara la soldatessa americana England che fino a ieri andava così fiera delle foto che la mostrano sorridente tra i corpi nudi e aggrovigliati dei detenuti umiliati e che oggi non nasconde lo sbalordimento per essere stata inquisita. |
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Il mondo occidentale, quello che era partito per combattere uno “scontro di civiltà”, per “portare la democrazia” nel “fanatico” mondo islamico, non r |
un'Europa dalle cento bandiere ? |
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Scritto da Agenzia EFE
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Venerdì 14 Maggio 2004 01:00 |
La Presidenza irlandese della Ue ha sostenuto una proposta spagnola per l'utilizzo degli idiomi regionali ed etnici, da ufficializzare insieme alle lingue nazionali La presidenza irlandese della UE ha proposto che venga accolta la petizione spagnola che richiede la traduzione della Costituzione europea in lingue non ufficiali dell’Unione ma co/ufficiali degli stati membri, come il catalano, il galiziano e il basco.
La Presidenza ha inserito questa proposta in un documento che circola tra i venticinque soci comunitari come preparazione ai negoziati sulla Costituzione che riprendono lunedì e marted’ a Bruxelles dopo oltre quattro mesi di sosta. |
Battisti, si avvicina l'estradizione per l'ex terrorista |
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Scritto da Libero.it
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Giovedì 13 Maggio 2004 01:00 |
La procura di Parigi favorevole alla consegna del noto scrittore alle autorità italiane  PARIGI, 12 mag - La procura di Parigi ha espresso il suo parere favorevole all'estradizione in Italia per Cesare Battisti, 49 anni, ex militante della lotta armata di estrema sinistra, oggi noto scrittore di noir, condannato in Italia all'ergastolo per alcuni omicidi negli anni Settanta. L'avvocato generale Sylvie Petit Leclair ha detto ai tre magistrati della camera istruttoria che dovranno decidere sul caso, "le questioni politiche non devono né influenzare né essere la base della vostra decisione". I magistrati stanno esaminando oggi in pubblica udienza gli argomenti a sostegno di una richiesta inoltrata dal governo italiano, contenuti in un dossier di 800 pagine inviato il mese scorso in Francia, nonché quelli della Procura parigina e della difesa di Battisti. Dopo la fuga in Messico, nel 1990 Battisti - oggi 49enne - si è poi rifugiato a Parigi, dove è divenuto portiere di un palazzo e autore di romanzi polizieschi. Cesare Battisti è in libertà vigilata, dopo essere stato detenuto per tre settimane tra febbraio e marzo. Nel 1991 la giustizia francese aveva rigettato una prima volta la richiesta di estradizione da parte dell'Italia, ma la condanna di Battisti non era ancora definitiva, e il dossier trasmesso allora da Roma era giuridicamente diverso. Battisti è stato successivamente condannato all'ergastolo in contumacia nel processo di appello del 1993, in particolare per l'omicidio di una guardia carceraria nel 1978 e di un poliziotto nel 1979, oltre che per complicità in altri due omicidi. |
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