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Il fatto. L'instabilità irachena avvantaggia i petrolieri PDF Stampa E-mail
Scritto da www.noreporter.org   
Sabato 15 Maggio 2004 01:00

I dati analizzati dagli esperti del settore fanno risaltare come gli interessi delle oligarchie americane vengano rafforzati dalle tensioni nell'area. Come preannunciato da maurizio Blondet in "Osama Bin Mossad"

Quanto accade con l’aumento del grezzo (dati e relazioni di analisti riportati nell’articolo qui sotto) induce a diverse considerazioni.

  1. L’economia mondiale stenta a riprendere
  2. La Cina che persegue la propria crescita indiscriminata si sta rivelando fin da ora ingombrante e foriera di eventi potenzialmente catastrofici
  3. L’interesse delle oligarchie del petrolio, in controtendenza con lo sviluppo generalizzato delle economie, è rafforzato dai disordini nei paesi arabi
  4. La politica americana nell’area irachena e saudita sembra non dissimile da quella descritta da Blondet nel suo recente Osama Bin Mossad (edizioni effedieffe) e cioè: creazione di un clima di guerre civili, etniche e religiose
  5. La distruzione dei pozzi di petrolio è più gradita alle compagnie americane (che guadagnano sulla distribuzione) e dai produttori americani (perché i pozzi in profondità degli Usa sono sfruttabili a prezzi divenuti competitivi) di quanto non sia dannosa. Del resto Osama Bin Laden, quale sia stata la sua sorte negli ultimi sette anni e quale ne sia l’effettivo ruolo, è un magnate del petrolio, già socio di affari della famiglia Bush e agente della Cia.

 
Sole verde PDF Stampa E-mail
Scritto da Il manifesto   
Sabato 15 Maggio 2004 01:00

La Molisana non si mangia più. Vincono le multinazionali e la globalizzazione della povertà

La proposta di Maione prevede un contratto di fitto di dieci anni (1,4
milioni di euro annuali pagati ex post), con il diritto di rilevare
l'azienda per complessivi 24 milioni. Per quanto si parli di un concordato
preventivo, nelle carte ufficiali appare solamente un diritto di prelazione,
delineando un leasing piuttosto che una compravendita. In questo contesto,
fanno notare i lavoratori, Maione non avrebbe nessun incentivo ad evitare il
fallimento, visto che in un'eventuale asta fallimentare avrebbe, come
affittuario, un canale preferenziale, spendendo quindi molto meno di 24
milioni di euro. Entro fine aprile Colussi fa pervenire altre due proposte
di acquisto, venendo ufficialmente diffidato dai proprietari della Molisana
«dal tenere comportamenti destabilizzanti delle strategie imprenditoriali
dell'azienda». Seguono interpellanze parlamentari (di Violante e Castagnetti
fra gli altri) ed una ulteriore seduta della task force (il 3 maggio), a
margine della quale Borghini ribadisce che «esiste una sola proposta
perfezionata», confermando la necessità di accelerare il concordato
preventivo in vista della discussione dell'istanza di fallimento. Colussi
esprime «sconcerto» per il comportamento di Borghini e invia una lettera al
giudice fallimentare, ribadendo il proprio interessamento. L'istanza si apre
il 5 maggio e si chiude l'11 con la sentenza di cui sopra, la quale «se non
altro - dice un lavoratore - farà ripartire tutto da zero». Petraroia ci
lascia con un ultima frase: «Come sono andate le cose, i 200 operai hanno la
cassa integrazione. Se avessero firmato l'accordo e l'azienda fosse fallita,
i 98 "fortunati" rimasti non avrebbero avuto nemmeno quella». Dignità e
pensosa serenità.

 
'La Passione' e' il film piu' copiato su Internet PDF Stampa E-mail
Scritto da ANSA   
Venerdì 14 Maggio 2004 01:00

Quasi 40.000 copie del film in un mese, nei programmi peer to peer

Dopo il successo al cinema, 'La Passione di Cristo' di Mel Gibson e' il film piu' copiato su Internet. In aprile sono state segnalate 36.693 copie illegali del film, in circolazione su Internet nei programmi di 'file sharing', come Kazaa ed eDonkey. Al secondo posto nella pirateria e' il film '21 Grammi' (32.035 copie illegali). Con i collegamenti Internet veloci, la diffusione delle copie clandestine sta diventando un problema sempre maggiore per Hollywood.
 
Vendere droga ai Vip è reato:arresti per la morte di Pantani. PDF Stampa E-mail
Scritto da Noreporter.org   
Venerdì 14 Maggio 2004 01:00

Quattro persone sono state arrestate dalla Squadra Mobile della Questura di Rimini (e altre persone sono indagate in stato di libertà) con l`accusa di aver rifornito di stupefacenti il campione di ciclismo Marco Pantani, morto lo scorso 14 febbraio in un residence di Rimini.

Tra gli arrestati vi sarebbero anche le persone che, secondo l`accusa, vendettero al `Pirata` la cocaina che gli fu fatale. Proprio l`assunzione di dosi eccessive della sostanza, infatti, provocò al ciclista una intossicazione acuta, con edema polmonare e cerebrale, che fu causa della morte.

Il vincitore di Giro e Tour nel `98 fu quindi trovato morto la sera del 14 febbraio scorso in una camera del residence "Le Rose" di Rimini, dove alloggiava da alcuni giorni. Il medico legale, sulla base dei risultati dell`autopsia e di indagini tossicologiche ed istologiche, individuò in una "intossicazione acuta da cocaina, con conseguente edema polmonare e cerebrale, la causa certa del decesso". Esclusa quindi la `volontà suicida` alla base della morte. Ma cosa significa volontà suicida per un assuntore di cocaina?
 
Donne sull'orlo di una crisi di nervi PDF Stampa E-mail
Scritto da ANSA   
Venerdì 14 Maggio 2004 01:00

Non è solo il titolo di un noto film di Almodovar ma è lo stato psichico in cui giace la nostra società. In particolare la metà femminile che divora antidepressivi

Le donne consumano quasi il doppio di antidepressivi rispetto agli uomini e ne fanno uso sempre di più andando avanti negli anni, tanto che il 15% delle donne fra 65 e 75 anni riceve prescrizioni di questi farmaci. E' uno dei dati contenuti nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali (OSMED), relativi al 2003 e anticipati oggi in un convegno su farmaci e salute mentale presso l'Istituto superiore di sanità (ISS).
I dati completi dell'Osservatorio, relativi al consumo di tutte le classi di farmaci, saranno presentati il prossimo 11 giugno. ''L'uso degli antidepressivi nelle donne aumenta in tutte le classi di età'', ha detto Giuseppe Traversa, dell'Osservatorio, a margine dell'incontro, organizzato dal Comune di Roma in collaborazione con ISS e Farmacap.
Per quanto riguarda il consumo di antidepressivi in generale in Italia, l'Osservatorio rileva un aumento del 75% in termini di dosi che dal 2000 al 2003 e che nel 2003 ha raggiunto 25 Dosi definite die (DDD), che rappresentano la dose di mantenimento nell'indicazione principale per una persona adulta.
I farmaci per i quali si registra il maggior numero di prescrizioni in Italia sono comunque le benzodiazepine, le sostanze alla base di sonniferi e tranquillanti: nel 2003 ne sono state vendute 126 confezioni ogni 100 abitanti, ossia poco piu' di una confezione per ciascun individuo in un anno. Al secondo posto nelle vendite seguono gli antidepressivi, con 50 confezioni vendute ogni 100 abitanti e quindi gli antipsicotici, con 20 confezioni. Complessivamente, ha aggiunto Traversa, nel 2003 sono state vendute 315 confezioni di psicofarmaci per 100 abitanti: un numero che comprende anche antiepilettici e farmaci utilizzati per la cura del morbo di Parkinson. I farmaci piu' utilizzati sono gli antidepressivi di nuova generazione, ossia gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri): dal rapporto emerge che rappresentano il 76% delle dosi.
''I consumi italiani - ha osservato il ricercatore - rientrano nella media dei consumi europei che, ad esempio, per gli antidepressivi oscillano fra 20 e 100 confezioni per 100 abitanti e per gli antipsicotici vanno da 10 a 35 confezioni vendute per 100 abitanti''.
Il problema, secondo Traversa, ''riguarda l'uso degli psicofarmaci, spesso non appropriato. In Italia non c'e' nessuna emergenza nazionale per quanto riguarda i consumi (quello delle benzodiazepine, ad esempio, e' stabile da almeno 15 anni, ma c'e' semplicemente bisogno di fare attenzione che il consumo sia appropriato, sarebbero necessari maggiori studi in proposito''.

 
Indagati quattordici presunti negrieri PDF Stampa E-mail
Scritto da AGI   
Venerdì 14 Maggio 2004 01:00

Continua indefesso il traffico di uomini che sta piagando la penisola nella linea evolutiva dell'intero continente. Un blitz del Tribunale di Catanzaro

Catanzaro, 14 mag. - Quattordici ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catanzaro a carico di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, avvio al lavoro nero ed alla prostituzione. Le ordinanze rientrano in un'operazione della Polizia di Stato denominata in codice "Vento dell'Est".
Secondo gli inquirenti, gli indagati farebbero parte di un'organizzazione criminale specializzata nello sfruttamento di donne provenienti dalla Bulgaria. Gli arresti sono stati eseguiti, oltre che a Catanzaro, a Verona, Napoli ed in provincia di Reggio Calabria. Undici le ordinanze finora eseguite. Alle 11,30, nel corso di una conferenza stampa in Questura, si conosceranno i particolari
 
Siamo tutti torturatori PDF Stampa E-mail
Scritto da www.gabrieleadinolfi.it   
Venerdì 14 Maggio 2004 01:00

Come la società occidentale, in abbrutimento progressivo, sta facendo di noi dei cinici insnensibili capaci di qualunque efferatezza

Siamo tutti torturatori

.

Le torture inflitte ai prigionieri iracheni hanno fatto scalpore e sollevato ovunque indignazione e sgomento.

I colpevoli, dal canto loro, cadono dalle nuvole

“È una normale procedura” osservano i militari britannici. “La convenzione di Ginevra ? Mai sentita nominare” – rincara la soldatessa americana England che fino a ieri andava così fiera delle foto che la mostrano sorridente tra i corpi nudi e aggrovigliati dei detenuti umiliati e che oggi non nasconde lo sbalordimento per essere stata inquisita.

.

Il mondo occidentale, quello che era partito per combattere uno “scontro di civiltà”, per “portare la democrazia” nel “fanatico” mondo islamico, non r

 
un'Europa dalle cento bandiere ? PDF Stampa E-mail
Scritto da Agenzia EFE   
Venerdì 14 Maggio 2004 01:00

La Presidenza irlandese della Ue ha sostenuto una proposta spagnola per l'utilizzo degli idiomi regionali ed etnici, da ufficializzare insieme alle lingue nazionali

La presidenza irlandese della UE ha proposto che venga accolta la petizione spagnola che richiede la traduzione della Costituzione europea in lingue non ufficiali dell’Unione ma co/ufficiali degli stati membri, come il catalano, il galiziano e il basco.

La Presidenza ha inserito questa proposta in un documento che circola tra i venticinque soci comunitari come preparazione ai negoziati sulla Costituzione che riprendono lunedì e marted’ a Bruxelles dopo oltre quattro mesi di sosta.

 
Battisti, si avvicina l'estradizione per l'ex terrorista PDF Stampa E-mail
Scritto da Libero.it   
Giovedì 13 Maggio 2004 01:00

La procura di Parigi favorevole alla consegna del noto scrittore alle autorità italiane

PARIGI, 12 mag - La procura di Parigi ha espresso il suo parere favorevole all'estradizione in Italia per Cesare Battisti, 49 anni, ex militante della lotta armata di estrema sinistra, oggi noto scrittore di noir, condannato in Italia all'ergastolo per alcuni omicidi negli anni Settanta. L'avvocato generale Sylvie Petit Leclair ha detto ai tre magistrati della camera istruttoria che dovranno decidere sul caso, "le questioni politiche non devono né influenzare né essere la base della vostra decisione". I magistrati stanno esaminando oggi in pubblica udienza gli argomenti a sostegno di una richiesta inoltrata dal governo italiano, contenuti in un dossier di 800 pagine inviato il mese scorso in Francia, nonché quelli della Procura parigina e della difesa di Battisti.
Dopo la fuga in Messico, nel 1990 Battisti - oggi 49enne - si è poi rifugiato a Parigi, dove è divenuto portiere di un palazzo e autore di romanzi polizieschi. Cesare Battisti è in libertà vigilata, dopo essere stato detenuto per tre settimane tra febbraio e marzo. Nel 1991 la giustizia francese aveva rigettato una prima volta la richiesta di estradizione da parte dell'Italia, ma la condanna di Battisti non era ancora definitiva, e il dossier trasmesso allora da Roma era giuridicamente diverso. Battisti è stato successivamente condannato all'ergastolo in contumacia nel processo di appello del 1993, in particolare per l'omicidio di una guardia carceraria nel 1978 e di un poliziotto nel 1979, oltre che per complicità in altri due omicidi.

 
Il Governatore Perpetuo PDF Stampa E-mail
Scritto da Rinascita   
Giovedì 13 Maggio 2004 01:00

Gli eurognomi difendono se stessi

A chi chiedere se la durata dell’incarico di governatore di banca centrale può essere limitata a cinque, otto anni? Dovrebbe essere una norma, ma non per l’Italia. Così il governo di Roma ha posto il quesito... alla Banca Centrale europea.

Che - evidentemente animata da volonta non sui­cida, visto il suo organigramma composto da gover­natori e banchieri centrali.. - ha si espresso il pare­re sulla “conformità” di un mandato a termine di otto anni per il Governatore della Banca d’Italia, ma ha

poi dichiarato che qualunque riorganizzazione di una banca centrale che abbia effetto sul mandato del suo Governatore dovrebbe prevedere che possa con­tinuare a espletare i propri compiti fino alla fine del proprio mandato

Insomma, visto che il governatore, in Banca d’Italia, è nominato a vita (salvo dimissioni), è con­sigliabile, secondo gli “eurognomi” che Antonio Fazio rimanga perpetuamente al suo posto. Già la richiesta di un parere della Bce sul dise­gno di legge di riforma della tutela del risparmio cui sta lavorando la Camera era sintomo di sovranità nulla dello Stato nazionale italiano. Ora ve ne è la certezza accertata.

 
Untori antifascisti al lavoro PDF Stampa E-mail
Scritto da Rinascita   
Giovedì 13 Maggio 2004 01:00

L‘antifascismo è quel veleno che viene iniet­tato nel corpo della nazione per confermare vecchi e nuovi untori ai posti di comando nel sistema-regime imposto dagli invasori - quelli che i loro servi chiamano “liberatori” - al nostro popolo.

Di questi tempi c’è un doppio motivo per resuscitare - per quel che vale – l’antifascismo.

Da una parte serve per confondere le acque. E’ sempre più difficile, infatti, per i comunisti (vetero o post è eguale: ragionano allo stesso modo) dichiarare che gli anglo-americani sono invasori e non “liberatori” in Iraq mentre in Italia sono stati “liberatori” e non invasori. E occorre quindi circondare tale stortura con una nuvola di fumo.

Dall‘altra serve a raccattare voti. I vari Nunzio D ‘Erme ne hanno bisogno, poverini per andare a Strasburgo ed incassare così lauti sti­pendi dal cimitero degli elefanti parlamentari.

‘Un po’ di sana violenza antifascista serve dunque alla bisogna. Si sceglie un obiettivo (per esempio una sede di Forza Nuova a Roma), si mobilitano un paio di cento “zecche “, si studia­no i tempi (ottime le ore 18 di martedì, l‘altro ieri) e si dà l‘assalto. “Sprangare” i neofasci­sti, tanto, non è reato. E’ una violenza che non costa nemmeno un fermo di polizia e si compie nella massima impunità. Come insegnava lo stesso Pecorella: ora eccelso “forzista “, ma già avvocato di “Soccorso Rosso" al processo per l‘assassinio di Ramelli.

Cosi galvanizzati, i giovani “democratici" dei centri sociali potranno inviare in Europa gli amici democratici dei loro dei “liberatori".

 
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