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Scritto da huffingtonpost.it   
Giovedì 17 Febbraio 2022 00:37


Latitanti del terzo millennio

Tradito dalla diretta Facebook in cui mostrava in ristorante in cui stava mangiando. La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Vercelli hanno arrestato un uomo condannato in via definitiva alla pena di tre anni di reclusione che, a seguito della sentenza, si era reso irreperibile sul territorio nazionale. L'uomo è stato arrestato in Germania. Subito dopo l'emissione del provvedimento di condanna, la Squadra Mobile e la Guardia di Finanza di Vercelli hanno iniziato una serrata attività finalizzata a localizzare il pluripregiudicato, da anni residente nel capoluogo di provincia, condannato per una serie di usure ed estorsioni commesse in città nel corso dell'anno 2014.
Le prime ricerche hanno condotto all'alta Valsesia, dove il soggetto si era nascosto, approfittando della particolare morfologia del territorio per poi varcare il confine nazionale con la Svizzera, rendendo ancora più difficile la cattura. L'intensa attività di indagine, supportata da intercettazioni internazionali, ha consentito di ricostruire gli spostamenti del soggetto, il quale, dopo aver attraversato la Svizzera, si era recato in Germania, dove disponeva degli appoggi necessari per continuare a garantirsi la latitanza.
Le ulteriori attività di polizia hanno permesso di restringere il campo di ricerca alla città di Mönchengladbach e di individuare l'autovettura utilizzata dal latitante, consentendo all'Autorità Giudiziaria di Vercelli di emettere a suo carico un Mandato di Arresto Europeo, rendendo esecutiva la sentenza di condanna nel territorio comunitario. Le indagini, che hanno riguardato anche il monitoraggio dei profili social del soggetto, hanno infine condotto alla precisa localizzazione e alla cattura del latitante, grazie a una diretta Facebook in cui mostrava di star mangiando in un ristorante tedesco. E' stato trovato in possesso di documenti falsi, grazie ai quali era riuscito a varcare il confine di Stato ed eludere i controlli in Svizzera e in Germania. L'operazione si è conclusa con l'estradizione del condannato, sbarcato presso l'aeroporto di Fiumicino e ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).

 

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