Scritto da Ansa
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Sabato 04 Settembre 2004 01:00 |
Un matrimonio sfarzoso negli ambienti snob (sine nobilitate) che rappresentano l’apice del volgare occidente dei parvenus attira le telecamere quando si distraggono dalla strage di bambini in ossezia che fa persino più share di questo barbie-show  STRESA - Nella cappella bianca dell'Isola Madre, sul lago Maggiore, John e Lavinia si sono uniti in matrimonio. La funzione, officiata da padre Biagio Pizzi e da don Giuseppe Volpati, e' stata accompagnata dalla Marcia nuziale di Wagner, da un brano di flauto e clavicembalo di Bach e da uno di Domenico Scarlatti. La piccola chiesa e' addobbata con fiori bianchi e gialli, gelsomini, gardenie e stephanotis. Ha assistito una sessantina di persone, parenti e amici stretti delle famiglie, che hanno preso posto su sedie dorate rivestite di cuscini bianchi. C'erano anche i cinque figli che Margherita, mamma di John, ha avuto dalle seconde nozze con Serge de Phalen. La sposa e' arrivata alle 18,35, accompagnata dalle damigelle, le sorelle Matilde e Isabella. Il vestito di Lavinia Borromeo, disegnato espressamente per lei da Valentino, ha linee semplicissime ed e' arricchito da intarsi di pizzo rarissimo. Trattiene l'originale velo a tre quarti, tutto in point d'esprit con un grande bordo di pizzo, il diadema della famiglia Borromeo. L'abito, realizzato nel piu' raffinato mikado color avorio, ha la scollatura diritta che lascia delicatamente scoperte le spalle e scende aderente fino alla vita per poi allargarsi in una gonna ampia e ariosa. Il trucco e l'acconciatura sono stati curato da Monica Coppola. Anche le sorelle Matilde e Isabella indossano abiti di Valentino: entrambi in crepe di seta azzurro polvere con corpetto ricamato in stile impero. |
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Finalmente una buona notizia |
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Scritto da Ansa
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Sabato 04 Settembre 2004 01:00 |
Bacco almeno ci è amico. La vendemmia di quest’anno si prevede che ci fornirà un vino ottimo e in gran quantità. Non è cosa da poco.  ROMA - Quantita' in crescita del 14% e qualita' tra le migliori degli ultimi dieci anni. E' questa la prima previsione ufficiale dell' Associazione enologi enotecnici italiani (Assoenologi) sulla vendemmia del 2004, a conferma dell' ottimismo manifestato nei giorni scorsi da produttori e organizzazioni di categoria. Nel 2004, secondo Assoenologi, si produrranno poco piu' di 50 milioni di ettolitri di vino con un incremento del 14% rispetto allo scorso anno che fece registrare 44,1 milioni di ettolitri, cioe' una delle produzioni piu' contenute degli ultimi 50 anni. Dopo due anni di forte decremento, dunque, si torna a una vendemmia che rientra nella media quinquennale (1999/2003) attestata sui 50,6 milioni di ettolitri di vino. Ma va anche ricordato che quella del 2003 e' stata la vendemmia piu' anticipata e piu' corta degli ultimi cinquant'anni. ''Il 2004 ha fatto invece registrare un ciclo vegetativo regolare - spiega il direttore di Assoenologi, Giuseppe Martelli - sia nei tempi sia nelle fasi fenologiche, tanto che la maturazione e' posticipata mediamente di oltre 15 giorni rispetto allo scorso anno''. I primi grappoli sono stati infatti raccolti dopo ferragosto e le operazioni vendemmiali termineranno a meta' ottobre. Ma gli aspetti positivi della vendemmia 2004 riguardano soprattutto la qualita'. ''Dopo due anni discutibili - continua Martelli - se settembre decorrera' nel modo piu' opportuno, continuando a regalare giorni di sole, qualche pioggia e una buona escursione termica notturna, il 2004 potrebbe essere uno dei millesimi piu' interessanti degli ultimi dieci anni, molto vicino se non superiore al 1997''. Le premesse per firmare un' eccellente produzione ci sono tutte: ciclo vegetativo regolare, accumulo lento e costante, equilibrio nei componenti del grappolo, giusta resa uva/vino. Ovviamente si tratta soltanto di previsioni, visto che finora e' stato vendemmiato poco piu' del 5% della produzione e che il pieno della raccolta avverra' soltanto nella terza decade di settembre. In ogni caso e' certo che sia i vini bianchi sia quelli rossi possono raggiungere alti livelli qualitativi: ''i bianchi grazie a una estrema finezza e a un' esuberante freschezza avvalorata da intensi profumi e aromi - sostiene il direttore di Assoenologi - i rossi per ricchezza di struttura, tipicita', equilibrio e ampiezza di evoluzione''. E' ancora difficile, invece, fare previsioni di mercato. Con appena il 5% della produzione vendemmiata, allo stato attuale delle cose le contrattazioni sono in tutt' Italia praticamente ferme, fatta eccezione per alcuni scambi riferiti alle varieta' precoci. Per i prezzi all' ingrosso la tendenza e' quella di un generalizzato ribasso sia per i vini bianchi, sia per i rossi rispetto ai prezzi spuntati nello stesso periodo dello scorso anno. Va pero' tenuto presente che per alcune tipologie le trattative mettono in luce un leggero incremento dei prezzi. In netta controtendenza la Sardegna dove, considerata l' assenza di giacenze e la produzione relativamente limitata, le quotazioni dei vini a denominazione di origine fanno registrare decisi incrementi di prezzo. |
Alla faccia della libertà di pensiero |
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Scritto da www.rainews24.it
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Giovedì 02 Settembre 2004 01:00 |
In America oltre 1500 persone arrestate perchè protestavano contro la guerra in Iraq. Una cifra spropositata e assurda. Quando non si riesce ad affermare in altro modo il pensiero unico, lo si afferma con la forza, e questo accade anche nel "Paese delle libertà".  Più di 1500 manifestanti scesi in piazza contro la Guerra in Iraq sono stati arrestati negli Stati Uniti. Le manifestazioni si sono tenute in tutte le principali città degli States e per domaniè atteso un mportante appuntamento a New York.
Particolarmente imponenteè stata la manifestazione di San Francisco, dove decine di migliaia di persone hanno letteralmente preso possesso di intere aeree del centro cittadino per poi riversarsi verso la baia.
La dimostrazioneè stata pacifica anche se alcuni piccoli gruppi di manifestanti hanno infranto vetrine e rovesciato I cassonetti lungo le strade venendo a scontrarsi con la polizia. In tenuta antisommossa, armati di elemetto e manganelli, gli agenti avevano evidentemente l'ordine di usare la mano pesante e hanno effettuato 1.025 arresti.
Nella giornata campale di San Francisco si registra anche un morto. Uno dei manifestantiè caduto dal Golden Gate, il grande ponte sulla baia. Secondo le autorità dovrebbe trattarsi di un episodio di suicidio.
Altre manifestazioni e altri arresti a Pittsburgh. Anche qui la poliziaè intervenuta per disperdere la folla e ha arrestato 50 persone.
Manifestazioni si sono svolte anche a Washington, lungo il Potomac e davanti alla Casa Bianca e a New York, dove diverse centinaia di persone si sono radunate sotto la pioggia battente a Times Square.
Più a sud, nel cuore dell'america profonda, sono però scesi in piazza anche I contromanifestanti interventisti. Circa 2000 persone sono scese in piazza a Jackson, nello stato del Mississippi, per manifestare il loro sostegno all'azione militare degli Usa. I loro slogano: "grazie a dio per averci dato Bush" e "Sostenete gli usa e tappatevi la bocca". |
Il solito plagio americano |
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Scritto da Ciak in mostra
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Giovedì 02 Settembre 2004 01:00 |
Come Nikita e True Lies, anche The Terminal sarebbe la copia conforme di un film francese. L’Americ è un bluff. Il film The Terminal assomiglia come una goccia d'acqua o quasi al film francese del 1993 "Tombés du ciel" con Jean Rochefort nei panni di un uomo derubato dei documenti e bloccato all'aeroporto di Roissy per diverse settimane. Lo svela la rivista Studio. In più, all'inizio l'immaginaria Krakhozia di Navorski/Hanks doveva esser la Slovenia, ma ai consiglieri di quel paese non piaceva l'idea di instabilità politica suggerita dal film. |
Papà non mi fai uscire? E io ti picchio! |
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Scritto da corriere.it
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Martedì 31 Agosto 2004 01:00 |
A 14 anni picchiano i genitori (di cui uno invalido) perchè viene vietato loro di uscire. Pare non esserci limite alla decadenza della nostra società. Quest'ultima è ormai impregnata di "valori" dove predomina l'Ego individualistico, che abbisogna di continua realizzazione e usa qualsiasi mezzo disponibile per realizzarsi. 
ROMA - È finita in manette l'avventura dei due turbolenti minorenni del Tufello, quartiere popolare di Roma. Due ragazzi, di 14 anni e 16 anni, che hanno preso a botte gli anziani genitori, e di cui uno invalido, «colpevoli» di aver vietato loro di uscire di casa per incontrarsi con gli amici.
LA VICENDA - Sono le 11 di sera di due notti fa. I due minorenni vogliono trascorrere una serata con gli amici del quartiere. Ma vista l'ora tarda i genitori si oppongono. «Non potete uscire», dicono. Al rifiuto di mamma e papà scoppia il putiferio. I due ragazzi spintonano dapprima il padre, invalido all'80%, dopodiché si dirigono minacciosi verso la madre colpendola con dei pugni. A quel punto, probabilmente preoccupati per le possibili conseguenze o confidando nella più completa impunità, i due giovani chiamano il 112 dicendo ai militari dell'Arma che i genitori si rifiutavano di farli uscire tenendoli segregati in appartamento.
L'INTERVENTO DEI CARABINIERI - La Centrale Operativa invia subito sul posto una gazzella del Nucleo Radiomobile che trova i genitori con il volto sconvolto e sotto choc. I militari ascoltano la versione dei figli e, poi, quella del papà e della mamma dei ragazzi che, fra le lacrime, raccontano come sono andate effettivamente le cose. A quel punto i Carabinieri chiedono ai due minorenni di segurili in caserma. Ma questi non ci stanno. Uno dei due ragazzi, nel tentativo di sfuggire ai militari, strappa la camicia a un carabiniere, l'altra figlia invece, dopo aver inveito verbalmente contro l'altro militare prova a graffiarlo. Solo a quel punto i due vengono fermati e condotti in caserma. Ora dovranno rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni a pubblico ufficiale.
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Ultimissime dal Nuovo Mondo |
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Scritto da repubblica.it
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Martedì 31 Agosto 2004 01:00 |
In America danno farmaci e antidepressivi ai bambini troppo vivaci. E se non basta, li schiaffano direttamente in prigione. NEW YORK - Essere mandato dal preside o al limite essere sospeso sembrava una punizione troppo poco severa da infliggere a Jerry Trujillo, un bambino di otto anni che aveva colpito un compagno durante una partita di basket, così il personale di una scuola elementare del New Mexico lo ha spedito in prigione.
Il piccolo Jerry stava in piedi contro un muro e piangeva quando la madre è arrivata alla stazione della polizia dove era tenuto in custodia. I poliziotti, chiamati dallo psicologo della scuola lo avevano ammanettato e portato via e, stando ai racconti del bambino, tenuto in una stanza buia e minacciato.
L'episodio ha sconvolto la madre e gli avvocati che hanno consideratro il caso. "In 15 anni di esperienza - ha detto il procuratore della città di Espanola, Shery Raphaelson - non ho mai visto un comportamento simile da parte della polizia". "Era impossibile tenerlo a bada - hanno dichiarato in difesa i poliziotti venuti a prendere Jerry -, era troppo agitato". Una piccola peste insomma. Agli educatori di Espanola non è sembrato che ci fosse altra soluzione che la custodia nella prigione per adulti della cittadina.
Jerry aveva colpito un compagno e si era poi rifiutato di tornare in classe. Era stato allora affidato allo psicologo che di fronte ai pianti del bambino aveva utilizzato le minacce: "Se non smetti di piangere ti mandiamo in prigione", avrebbe detto. Di fronte alle lacrime insistenti del piccolo Jerry, lo psicologo ha chiamato davvero la polizia mettendo il bambino di fronte ad una scelta: "Tornare in classe o andare in prigione".
Il capo della polizia sosterebbe che Anjelica, la madre del bambino, era stata contattata al telefono e aveva acconsentito. Lei però adesso nega, riferendo che Jerry avrebbe chiesto solo di tornare a casa.
Il soprintendente delle scuole di Espanola ha fatto sapere che indagini saranno immediatamente avviate sull'incidente e che è atteso un rapporto dalla preside della scuola Corinne Salazar. L'episodio ha lasciato sconcertata l'America anche alla luce delle polemiche di questi mesi sui metodi usati per tenere a bada gli sfoghi dei bambini. Spesso, infatti, per i bambini troppo vivaci si ricorre alla prescrizione di farmaci e antidepressivi, accusati di aumentare la tendenza al suicidio e a comportamenti violenti se somministrati su minori.
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Scritto da ansa
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Lunedì 30 Agosto 2004 01:00 |
In Francia la situazione è tragica. Per ogni cosa che succede ai danni di persone ebree la comunità ebraica si rivolta e denuncia "atti di razzismo" (che puntualmente si rivelano inesistenti). E così la stampa, le tv e naturalmente Chirac. Se succede qualcosa a qualcuno si cerca il criminale, ma se succede qualcosa ad un ebreo si cerca il razzista. Ma cosa vuole la comunità ebraica? Semplice, vuole ottenere nuovi titoli per estendere il suo già incontrastato dominio sulla politica dei Paesi europei. L'ebreo non è come gli altri, sta sopra gli altri. PARIGI, 30 AGO - E' un ex impiegato ebreo di quello stesso Centro ebraico di Parigi andato a fuoco il 22 agosto il presunto responsabile dell'incendio. L'uomo, un cinquantenne, e' stato fermato dalla polizia. Lavorava ancora saltuariamente come custode del Centro e, secondo la polizia, era animato da risentimento. Avrebbe cosi' deciso di vendicarsi. L'atto, qualificato come antisemita, aveva provocato commenti indignati da parte delle autorita' e della comunita' ebraica.
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Scritto da ansa
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Giovedì 26 Agosto 2004 01:00 |
Detenuti costretti a pulire le spiagge vengono applauditi dalla gente. Perchè? perchè non si tratta mica di semplici spazzini che fanno il loro lavoro. Qui abbiamo criminali che (costretti) si abbassano a pulire le spiagge in cambio di un po' di libertà.
.......quanto sciocco può essere il falso buonismo alle volte! NOVARA, 26 AGO - Gli applausi della gente comune hanno accolto i 19 detenuti del carcere di Verbania che hanno pulito le spiagge di Arona. La giornata e' cominciata con una insolita 'gita' sul battello per il gruppo che gia' a Ferragosto aveva ripulito il parco della Val Grande sulle montagne sopra Verbania. Negozi aperti e applausi anche durante il trasferimento a piedi dal battello alla spiaggia di Arona che i detenuti si apprestavano a bonificare |
Scritto da ansa
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Mercoledì 25 Agosto 2004 01:00 |
Questo l'appello delle figlie di Bush ai loro coetani. Potrebbero infatti non bastare le molte decine di milioni di dollari spese per la campagna elettorale di Bush. - Papi è una brava persona; non fatevi distrarre dalla scuola e ad andate a votare! - dicono. E del resto i giovani americani devono pur credere di poter incidere sulla politica del loro Paese. (ANSA) - WASHINGTON, 25 AGO - Barbara e Jenna, figlie gemelle del presidente George W. Bush, hanno spedito una e-mail elettorale a potenziali giovani elettori. Li invitano ad andare a votare il 2 novembre per sostenere il loro papa', che 'e' davvero una brava persona'. Le gemelle sollecitano i loro coetanei ad andare a votare e a non farsi distrarre 'dalla scuola, o da attivita' extra-scolastiche, o da feste' perche' il loro voto 'potra' contribuire a cambiare il futuro del Paese'.
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E poi dicono che non esistono gli animali-totem |
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Scritto da France Presse
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Sabato 21 Agosto 2004 01:00 |
Nella regione di Seattle un orso, rinvenute delle ghiacciaie dimenticate dai campeggiatori, si è ubriacato alla grande scolandosi trentasei lattine di birre. Ha anche scelto la marca Un orso è stato trovato ubriaco fradicio nel nord ovest degli Stati Uniti dopo aver bevuto 36 lattine di birra.
Il personale di Baker Lake a circa 130 chilometri a nord ovest di Seattle ha ritrovato l’animale profondamente assopito in un luogo appartato del campeggio.
Dei campeggiatori avevano dimenticato delle ghiacciaie che l’orso è riuscito ad aprire, poi si è messo a bere il contenuto delle lattine dopo averle aperte con gli artigli. Ha anche dimostrato chiaramente le proprie scelte in fatto di gusto poiché ha completamente terminato le lattine della birra Rainer rifiutando, dopo averne provata una, tutte quelle di marca Busch.
L’orso è stato rilasciato in una zona disabitata. |
Scritto da lastampa.it
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Giovedì 19 Agosto 2004 01:00 |
Continuano i rastrellamenti a Nablus. L'esercito israeliano continua a violare i diritti umani. E sembra che nessuno possa fermare l'oppressione del popolo palestinese.
Italia e Israele insieme nell'Europa dei "popoli"? Sembra un reale pericolo all'orizzonte. NABLUS. I soldati israeliani hanno rastrellato oggi circa 150 palestinesi in un campo profughi in Cisgiordania e li hanno richiusi in un cortile di una scuola. I soldati sono entrati nel campo di Ein Beit Ilma alle 6 di stamattina circa, e hanno ordinato agli uomini minori di 35 anni di uscire dalle case, hanno raccontato gli abitanti del campo.
Le circa 150 persone sono state poi portate in una scuola vicina dove sono state trattenute nel cortile, chiuso con il filo spinato. Spezzoni di filmato televisivo mostrano gli uomini che si tolgono le magliette per mostrare che non indossano cinture esplosive mentre marciano.
Gli abitanti hanno riferito che gli uomini a mezzogiorno rimanevano ancora nel cortile. Mahmoud Kilani, che vive vicino alla scuola, ha detto che non è stato dato loro nulla da mangiare. L'esercito non ha rilasciato per ora commenti.
Da cinque giorni Israele compie operazioni a Nablus, la maggiore città cisgiordana, ritenuta una roccaforte di militanti palestinesi.
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