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ARRIVANO I NOSTRI !!! PDF Stampa E-mail
Scritto da Franco Nerozzi   
Venerdì 27 Marzo 2009 10:27
obamaGli U.S.A. a colloquio con la giunta birmana. la Thailandia si propone come mediatrice in un negoziato tra Karen e governo militare.
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Lettere persiane PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Venerdì 27 Marzo 2009 08:59

 

Ipotesi di accordo occidental-iraniano sulla questione afghana
Ultimo aggiornamento Venerdì 27 Marzo 2009 09:02
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Quartetto d'orchi PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Venerdì 27 Marzo 2009 08:50

 

Le regole di pace per l'eliminazione di tutti i bambini cattivi
Ultimo aggiornamento Venerdì 27 Marzo 2009 08:55
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Con l'aria che tira PDF Stampa E-mail
Scritto da repubblica.it   
Martedì 17 Marzo 2009 01:00

Allarmismo serra; ma che forti gli americani, inquinano e si fanno portatori ufficiali delle lamentele per il loro inquinamento

Le probabilità di vedere realizzati gli scenari peggiori del cambiamento climatico, tra quelli ipotizzati dall'IPCC (Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite), stanno aumentando a vista d’occhio. I tassi di gas serra salgono a ritmi imprevisti, le temperature medie globali andranno probabilmente oltre i due gradi di aumento entro il secolo, il livello dei mari potrebbe superare il mezzo metro di crescita, causando l’esodo di centinaia di milioni di persone dalle isole e dalle zone costiere inondate. L’ennesimo allarme climatico è stato ripetuto a Copenhagen, a conclusione della conferenza internazionale che ha riunito la settimana scorsa 1600 climatologi da più di 70 paesi, per iniziativa dell'International Alliance of Research Universities (IARU), un’associazione fra le più importanti università di tutto il mondo. Due anni dopo la pubblicazione del quarto rapporto dell'IPCC, che aveva fornito la sintesi della scienza climatica fino al 2006 e alcuni dei più probabili scenari di cambiamento climatico, il congresso di Copenhagen ha voluto offrire un aggiornamento che tiene conto dei passi avanti compiuti dalla ricerca in questo complesso settore, sia sul fronte più strettamente scientifico e tecnico, sia su quello delle politiche da mettere in atto per fronteggiare il cambiamento climatico. SEI RACCOMANDAZIONI - Tirate le somme, i 1.600 esperti hanno deciso di consegnare ai governi del mondo un messaggio articolato in sei raccomandazioni. Il testo definitivo sarà consegnato nel prossimo mese di giugno, ma intanto ne sono state anticipate le parti essenziali. Il primo avvertimento riguarda le emissioni globali dei gas serra, che sono in salita, soprattutto nei Paesi di nuova industrializzazione: proprio questi dati rendono sempre più probabili i peggiori scenari tra quelli prospettati due anni fa dall'IPCC. Parametri quali l’aumento della temperatura media globale della superficie terrestre, l'innalzamento del livello medio globale dei mari, la riduzione dei ghiacci artici, l'acidificazione degli oceani e la frequenza di eventi climatici estremi, non possono che peggiorare, accrescendo il rischio futuro di cambiamenti climatici bruschi e irreversibili. Nel secondo avvertimento si sottolinea come le società, soprattutto quelle più povere, si dimostrino molto vulnerabili ai cambiamenti climatici: saranno esse a soffrire di più sia quanto a perdite di vite e beni, sia perché costrette a esodi biblici. La necessità di interventi rapidi e efficaci, da attuare possibilmente entro il 2020, coordinandoli a livello globale e regionale, è contenuta nella terza raccomandazione del documento. Più deboli saranno gli obiettivi per il 2020, più alti i rischi e più difficile sarà agire efficacemente dopo. Ritardare l'inizio di azioni di mitigazione e adattamento, equivarrà ad aumentare significativamente i costi sociali ed economici richiesti dopo. I cambiamenti climatici, si legge nella quarta raccomandazione, avranno, ed hanno già oggi, effetti diversi in diverse aree del pianeta. Le strategie di adattamento e di mitigazione, se vorranno essere efficaci, non potranno evitare di tenere in considerazione queste differenze che rendono alcune popolazioni e alcune aree del pianeta molto più vulnerabili di altre. SOSTENIBILITÀ - Gli strumenti per fronteggiare efficacemente le sfide dei cambiamenti climatici ci sono già, è scritto nel quinto avvertimento, sono di carattere economico, tecnologico, comportamentale, gestionale, ma devono essere energicamente messi in atto allo scopo di decarbonizzare, cioè limitare drasticamente l’uso dei combustibili fossili. Il sesto ed ultimo avvertimento esorta a ridurre l'inerzia dei nostri sistemi socio-economici, per rendere concreta la transizione verso norme e pratiche che rafforzino la sostenibilità ambientale in ogni settore, industriale e civile. Da Londra, dove si trovava per una conferenza, l'ex viepresidente americano e premio Nobel per la Pace Al Gore ha fatto sapere
 
Police blue pour la police bleue PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Martedì 17 Marzo 2009 01:00

Scontri nelle banlieues intorno a Parigi

Ventuno poliziotti feriti e 8 persone fermate: è il bilancio di scontri fra giovani e forze dell'ordine in una banlieue a ovest di Parigi. Gli incidenti, avvenuti nella zona dell'Yvelines, sono iniziati l'altroieri sera quando la polizia è stata chiamata per l'incendio di un'autovettura. A ferire i poliziotti, giunti sul luogo, sono stati lanci di oggetti metallici. Il ritrovamento di varie decine di bombe molotov ha fatto pensare a un'imboscata tesa alla polizia. Nell'Yvelines la scorsa settimana era morto un ragazzo durante un inseguimento della polizia.
 
“A Washington si obbedisce a Tel Aviv” PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Domenica 15 Marzo 2009 01:00

E il diplomatico, dirigente d'intelligence, deve dare le dimissioni. A conferma che è vero

Assume dimensioni sempre più imbarazzanti per l'amministrazione Obama la vicenda di Charles Freeman, il diplomatico a riposo che era stato nominato a capo del National Intelligence Council, che supervisiona la stesura dei rapporti sulla sicurezza nazionale da parte di ben 16 diverse agenzie di sicurezza federali, ma è stato costretto a rinunciare al suo importante e prestigioso incarico dopo che dal Congresso è stato accusato di aver preso posizioni anti-israeliane, addirittura definite come ‘troppo vicine all'Arabia Saudita ed alla Cina’. Freeman è uscito di scena ma non in silenzio ed, in una e-mail, ha rimandato le accuse al mittente, dichiarandosi vittima di una "diffamazione" ordita dalla ‘potente lobby israeliana’. "L'azione diffamatoria nei miei confronti e la traccia facilmente riscontrabile delle loro e-mail mostra in modo definitivo come esista una potente lobby determinata ad impedire che nessun punto di vista diverso dal loro venga espresso, e tanto meno abbia un ruolo nella comprensione americana degli avvenimenti e delle tendenze in Medio Oriente" ha scritto l'ex ambasciatore a Riad, ed ex numero due della missione diplomatica a Pechino, denunciando le "distorsioni diffamatorie delle mie dichiarazioni che non sarebbero cessate una volta assunto l'incarico". Freeman era stato ripetutamente e duramente attaccato da diversi esponenti del Congresso, come il senatore democratico Charles Schumer, per le critiche espresse verso la politica israeliana da quando, lasciata la diplomazia nel 1997, guida il Middle East Policy Council: nel 2007 per esempio disse "la brutale oppressione dei palestinesi da parte dell'occupazione israeliana non sembra finire, l'identificazione dell'America con Israele è diventata totale". Alla luce di quanto avvenuto i fatti gli stanno dando ragione…
 
Dare spazio! PDF Stampa E-mail
Scritto da corriere.it   
Martedì 10 Marzo 2009 01:00

Tra due anni i cinesi si allargheranno ancora: dopo i mari, le stelle

STAZIONE SPAZIALE - E sarà un esercizio importante perché Pechino, se il test non presenterà ostacoli, intende poi procedere con una vera stazione spaziale più grande e capace di restare intorno alla Terra per diversi anni, sfidando, in un certo senso, la stazione spaziale internazionale che entro il 2010 sarà completata da parte di Usa, Russia, Giappone, Europa e Canada. Per la missione si selezioneranno tre fortunati fra i 14 taikonauti che oggi compongono la squadra spaziale. Presto ci sarà anche un nuovo reclutamento che includerà pure una donna la quale, però, volerà nel cosmo dopo il 2011. Solo nel 2003 la Cina ha lanciato il suo primo taikonauta Yang Liwei a bordo di Shenzhou-5. Da allora la corsa si è accelerata con l’obiettivo di arrivare sulla Luna dopo il 2020. Tra due anni i cinesi si allargheranno ancora: dopo i mari, le stelle: ecco alcuni risvolti strategicidella crisi...

 
Praticamente un genocidio PDF Stampa E-mail
Scritto da agi   
Martedì 10 Marzo 2009 01:00

Il disastro sociale si allarga: sei milioni di disoccupati di qui all'anno prossimo

Una "recessione senza precedenti che potrebbe causare altri 6 milioni di disoccupati entro il 2010" e produrre "gravi conseguenze sociali per le famiglie e le persone". Sono le considerazioni del progetto di documento del "Comitato per l'occupazione e per la protezione sociale", contenente i messaggi chiave del Consiglio Epsco al Consiglio europeo di primavera e anticipato dall'Agi. Nelle ultime stime Ue si era parlato della perdita di 3,5 milioni di posti di lavoro solo per il 2009 e di un tasso di disoccupazione per la zona euro pari al 9,25%. Per il Consiglio Epsco (Consiglio per l'occupazione, la politica sociale, salute e consumatori) la crisi economica e finanziaria "sta arrecando grossi danni ed esige interventi urgenti" a partire da misure che evitino il ritiro prematuro dal lavoro e da sistemi pensionistici adeguati e sostenibili a lungo termine. "In molti Stati membri - si legge nel documento che approvato dai ministri del Lavoro - la maggiore flessibilità consente ora alle imprese di adeguare rapidamente la propria capacità produttiva. Ma il rapido aumento della disoccupazione è al centro delle preoccupazioni dei cittadini dell'Ue: per incentivare l'occupazione, prevenire e limitare la perdita di posti di lavoro e le ripercussioni sociali sono necessarie misure tempestive, temporanee e mirate". Si chiede in particolare di prestare attenzione alle categorie più vulnerabili e ai nuovi rischi di esclusione. Per prevenire e combattere la disoccupazione "senza intaccare le riforme del mercato del lavoro" il Consiglio Epsco esorta gli Stati membri a dare precedenza immediata ad alcune linee d'azione. Innanzi tutto "evitare le misure che favoriscono il ritiro prematuro dalla vita lavorativa, quali programmi di prepensionamento o limiti d'età per le opportunità di formazione, in modo tale da mantenere e aumentare la partecipazione al mercato del lavoro". Non solo si ribadisce, come più volte sollecitato dall'Ue in particolare all'Italia, di "affrontare l'adeguatezza e la sostenibilità a lungo termine dei sistemi pensionistici con riforme adeguate", incluso il raggiungimento dell'obiettivo di Lisbona di un tasso di occupazione dei lavoratori più anziani pari al 50% e il miglioramento della posizione dei percettori di salari bassi, anche in un periodo di recessione. Il Consiglio ancora indica come sia necessario "sostenere l'accesso all'occupazione e agevolare l'ingresso nel mercato del lavoro e la mobilità al suo interno per abbreviare i periodi di disoccupazione e aumentare la partecipazione sia delle donne che degli uomini".
 
Obama will speech PDF Stampa E-mail
Scritto da apcom   
Mercoledì 04 Marzo 2009 01:00

In aprile a Praga

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama farà il suo "European speech of the year" nel corso della visita a Praga che si terrà ad aprile. Lo ha annunciato il primo ministro ceco Mirek Topolanek, scrive Ctk. Il premier ha confermato che il presidente Usa ha accettato l'invito della presidenza di turno dell'Ue affidata alla Repubblica ceca per alcuni colloqui informali tra i capi di stato. Topolanek ha aggiunto che Obama dovrebbe arrivate a Praga sabato 4 aprile, ma la parte principale del programma si svolgerebbe il giorno dopo. Il premier ceco ha dichiarato che Obama potrebbe incontrare anche il presidente ceco Vaclav Klaus per un colloqui bilaterale. La Repubblica ceca attende di conoscere in particolare la posizione di Washington nei confronti della costruzione dello scudo antimissilistico in Europa centrorientale che prevede l'installazione di un radar sul territorio ceco. Una squadra di esperti Usa ha visitato la base militare ceca di Brdy scelta per il radar e Obama dovrebbe ispezionare la zona nel corso della sua visita ad aprile. Nel corso del tour europeo il presidente degli Stati uniti parteciperà anche al summit della Nato e del G20.

Oltre alle chiacchiere di prammatica Obama, molto più concretamente, incontrerà i vertici NATO ed ispezionerà la base radar anti-russa…..

 
In attesa di dividere il Mar Rosso PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Martedì 03 Marzo 2009 01:00

ci si accontenta del Morto e del Nero

SHARM EL SHEIKH, 2 MAR - 'Il collegamento tra Mar Morto e Mar Nero è un'opera importante che presenterò al G8 e G14'. Lo ha annunciato Silvio Berlusconi. Nel corso del suo intervento alla Conferenza internazionale dei donatori per la ricostruzione di Gaza il premier ha spiegato che 'si tratta di un'opera molto importante per Giordania, Israele e la Palestina, perché 'porterebbe nella regione energia e acqua, per rendere coltivabili zone che non lo sono. E rilancerebbe anche il turismo.
 
E' una minaccia? PDF Stampa E-mail
Scritto da ap   
Lunedì 02 Marzo 2009 01:00

La Cina mostra i muscoli e arrota i denti

La Cina dovrà adottare misure importanti per far fronte alla crisi economica internazionale e dovrà impegnarsi in un "lavoro arduo e a lungo termine": è quanto ha affermato il primo ministro di Pechino, Wen Jiabao, secondo l'agenzia ufficiale Nuova Cina.
Secondo il premier, la Cina "deve essere pronta ad azioni ferme e più energiche quando sarà necessario". Il governo di Pechino ha annunciato nello scorso mese di novembre un piano da 586 miliardi di dollari per favorire i consumi interni e proteggere la Cina dal calo della produttività. Ma, secondo gli analisti, gli effetti del piano non dovrebbero vedersi prima di qualche mese.
Fermezza ed energia contro chiunque si metta "per traverso" e lavoro arduo per le neocolonie africane?
 
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