Ricerca

Dossier Ricerca

Partner

orion

Centro Studi Polaris

polaris

 

rivista polaris

Agenda

<<  Aprile 2023  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
       1  2
  3  4  5  6  7  8  9
10111213141516
17181920212223
24252627282930

NOEVENTS

Altri Mondi

casapound
Comunità solidarista Popoli
L'uomo libero
vivamafarka
foro753
2 punto 11
movimento augusto
zetazeroalfa
la testa di ferro
novopress italia
Circolo Futurista Casalbertone
librad

Sondaggi

Ti piace il nuovo noreporter?
 
Mondo guelfo PDF Stampa E-mail
Scritto da Il Messaggero   
Giovedì 18 Novembre 2004 01:00

Continuano le indagini sul Mostro di Firenze. Il vecchio partigiano Pacciani forse non era colpevole oppure non era solo. Sette altrettanto torbide sullo sfondo.

A una svolta, dopo quasi vent’anni, le indagini sulla morte del medico perugino Francesco Narducci collegata alle tragiche vicende del “mostro di Firenze”. Raffica di perquisizioni a carico di sei “insospettabili” che cercarono, secondo l’accusa, di far passare per suicidio quello che era un omicidio. A questo scopo, gli indagati avrebbero favorito uno scambio di cadaveri scoperto solo successivamente, quando fu riesumato il corpo ripescato nel lago Trasimeno. Secondo gli inquirenti, Narducci era legato alla setta satanica che “ordinava” i delitti eseguiti dal “mostro”. E a uccidere Narducci sarebbero stati i componenti di quella setta, attualmente indagati a Firenze come mandanti dei delitti del “mostro”.

Per capirci: Firenze fu a lungo teatro di scontri tra guelfi e ghibellini prima di divenire arena di bande rivali. La radice guelfa creò, non solo a Firenze, ma in tutta Europa, dei frutti atipici, approdando alla nascita del protestantesimo e delle diverse sette (per cui la relazione tra satanismo e matrice gulefa non è peregrina). La Firenze ghibellina rivive nei franchi tiratori di Pavolini.

 

Noreporter
- Tutti i nomi, i loghi e i marchi registrati citati o riportati appartengono ai rispettivi proprietari. È possibile diffondere liberamente i contenuti di questo sito .Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono da intendersi pubblicati sotto la licenza Creative Commons Attribution-NoDerivs-NonCommercial 1.0 che ne esclude l'utilizzo per fini commerciali.I testi dei vari autori citati sono riconducibili alla loro proprietà secondo la legacy vigente a livello nazionale sui diritti d'autore.