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Tempi Moderni
Talent scouts PDF Stampa E-mail
Scritto da Ansa   
Martedì 14 Dicembre 2004 01:00

Il Brasile non importa solo calciatori. Ora è iniziata la caccia ai minori per abusi sessuali a prezzo ridotto. Un modo come un altro per far fronte all’inflazione (anche se non la chiamano più così)....

Sono quattro le persone arrestate della Squadra Mobile di Roma a conclusione dell'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Italo Ormanni e dal pm Diana De Martino, che ha consentito di far luce su una presunta organizzazione specializzata nell'organizzare viaggi in Brasile, esclusivamente a sfondo sessuale. Vittime soprattutto molti minori. A capo dell'organizzazione il titolare di un' agenzia di viaggi di Fortaleza, in Brasile, alla quale facevano riferimento alcune agenzie italiane che organizzavano il cosiddetto turismo sessuale, rivolto particolarmente a ragazzi e ragazze non ancora maggiorenni. Le agenzie perquisite dalla squadra mobile di Roma, in collaborazione con i colleghi delle altre citta' italiane, si trovano a Torino, Palermo, San Benedetto del Tronto, Catanzaro e in Sardegna.

 
L'uomo? Sempre più donna PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Martedì 14 Dicembre 2004 01:00

Trasandato e pantofolaio? Niente paura, da oggi 5 gay rivoluzioneranno la tua immagine per renderti sexy e appetibile. In mancanza di contenuti, viva l'ostentazione del banale.

LA MAMMA non basta più, la fidanzata talvolta fa più danni che altro, da soli non ci riescono. Perché il buon gusto è innato. E chi non ce l'ha, è difficile che se lo possa dare. Soprattutto se prendiamo quella tipologia (diffusa) di maschio adulto, che si infila la prima cosa che trova nell'armadio, mangia insalate imbustate e panini imbottiti, lascia che pancia e barba vivano di vita propria, preferisce Blockbuster al teatro e ama circondarsi di truciolato Ikea. Uno così, non potrà mai diventare metrosexual. Cioè quel genere d'uomo che l'occhio sottile di Carrie Bradshaw (Sex and the City) ha catalogato come "quella nuova razza di maschi eterosessuali generatasi a Manhattan a causa di eccessiva esposizione a moda, cucina esotica, musical e antiquariato".

Per aiutare il maschio italiano in questione a sentirsi cool (diventarlo, poi, è laborioso ma possibile), sopprimendo il virus del cattivo gusto che si annida in ciascuno di noi, arrivano, su La7, Alfonso, Guido, Marco, Massimo e Mattia. Uno staff di giovanotti gay esperti, nell'ordine, di: food&wine, interior design, beauty, fashion, lifestyle. Cioè i protagonisti del reality show I fantastici 5, versione italiana di Queer Eye for the Straight Guy, format Usa lanciato da Bravo (la rete via cavo di Nbc Universal) che dal suo debutto nel luglio del 2003 è diventato un fenomeno di costume.
 
Enfant prodige PDF Stampa E-mail
Scritto da www.tgcom.it   
Martedì 14 Dicembre 2004 01:00

In Inghilterra un dodicenne violenta l’insegnante e le ruba l’auto. Il ragazzino avrà un futuro di tutto rispetto in una società tornata all’homo homini lupus come quella che già si intravede all’orizzonte.

Un ragazzo di 12 anni è stato incriminato nella contea dei Durham (Nord-Est dell'Inghilterra) per violenza sessuale ai danni della propria insegnante. La professoressa è stata stuprata il 29 novembre mentre stava facendo un corso di sostegno privato allo studente, durante la pausa per il pranzo. Dopo aver abusato di lei, il ragazzo le ha anche rubato l'autovettura. Arrestato, comparirà in tribunale il 30 dicembre.

Il veicolo è stato poi abbandonato in Gateshead. Il ragazzo, arrestato dopo la denuncia presentata dall'insegnante, è stato accusato di stupro e furto.La presunta violenza avviene in un momento in cui gli assalti nei confronti degli insegnanti segnalati all'associazione nazionale sono al loro livello più elevato.

Dal 1991, sono cresciuti da sette episodi all'anno fino a 111. Chris Keates, segretaria generale dell'associazione, dice: "Gli stupri fortunatamente sono estremamente rari". "Il nostro consiglio sulla materia è che gli insegnanti non dovrebbero essere lasciati soli a lavoro con i ragazzi".

 
Profondo rosso PDF Stampa E-mail
Scritto da il Messaggero   
Lunedì 13 Dicembre 2004 01:00

Un altro fenomenale esempio della potente nebulosa che copre il mostri di Firenze. Non si trattava solo del partigiano Pacciani

FIRENZE Finti operai della Telecom si sono presentati il 4 novembre scorso nel quartier generale del Gides, la sezione speciale della Polizia che indaga sui mandanti dei delitti del cosiddetto ”mostro di Firenze”. I tecnici sono riusciti a installare una borchia attraverso la quale si sarebbero potute ascoltare le conversazioni dei super-agenti e copiare tutti i dati dell’inchiesta dall’inizio a oggi. Ma un ispettore si insospettì, gli operai erano troppo ordinati e veloci. Della vicenda si parla in un rapporto del Gides, il gruppo investigativo che sta indagando su una presunta setta satanica mandante degli efferati delitti fiorentini.

 
Fra qualche anno l'ergastolo PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Domenica 12 Dicembre 2004 01:00

In Usa è ormai consueto ammanettare e arrestare i bambini quando non si comportano bene. Ma la violenza non genera altra violenza? Se ne accorgeranno fra qualche anno...

WASHINGTON - Una bambina di dieci anni e' stata ammanettata, arrestata e portata alla centrale di polizia dopo che la maestra aveva trovato un paio di forbici nel suo zainetto.

E' successo in una scuola elementare di Filadelfia. Le forbici erano sparite dalla scrivania della maestra, che ha ordinato la perquisizione di tutte le cartelle.

La bambina non aveva minacciato nessuno ma i regolamenti della scuola considerano le forbici un'arma potenziale ed il preside ha fatto cosi' scattare l'intervento della polizia.

L'alunna, che frequenta la quarta elementare, e' stata ammanettata dagli agenti, portata alla centrale e poi lasciata andare a casa. La madre della bambina ha protestato per il trattamento della figlia definendolo ''troppo severo''.

 
El Diablo PDF Stampa E-mail
Scritto da Roberto Zavaglia (Linea)   
Giovedì 09 Dicembre 2004 01:00

Tutto va bene per gli Stati Uniti pur di demonizzare Ugo Chávez, serio ostacolo al liberismo e al dominio delle multinazionali. Washington intanto procede con gli assassini e i ricatti terroristici.

Il 19 novembre, nel quartiere Charaguamos di Caracas, Danilo Anderson è morto carbonizzato nella sua

auto, saltata in aria per un attentato eseguito con una tecnica sofisticata. Chi era costui, si chiederanno molti dei nostri lettori. I grandi quotidiani e le televisioni non hanno, infatti, riservato spazio alla fine di questo trentottenne giudice che stava indagando sui mandanti interni e stranieri del tentato colpo di Stato contro il presidente venezuelano Ugo Chávez dell’aprile 2002. Come si ricorderà, i golpisti, sostenuti da ampi settori dell’opposizione, da una parte dell’esercito, dall’organizzazione degli imprenditori e dall’approvazione

di Washington, furono sconfitti dalla reazione popolare, sostenuta da migliaia di diseredati, calati nel centro della capitale dalle loro baraccopoli. La notizia dell’assassinio di Anderson l’abbiamo trovata, in forma indiretta, solo sul “Foglio” che, a distanza di una ventina di giorni, ha pubblicato un articolo in cui si deprecava la “brutale” perquisizione del centro culturale “Hebraica” da parte della polizia che indaga

sull’attentato e che, con le sue maniere spicce, avrebbe spaventato i bambini della scuola israelitica. Povero

Chávez, per lui, “negro” e indio, stanno fabbricando anche l’accusa di razzismo antisemita.

La notizia su cui la stampa europea ha preferito sorvolare non è, oggettivamente, di poco conto. È noto come vi siano molti sospetti sulla complicità dei servizi statunitensi nel tentato golpe e, ora, che il giudice

preposto a indagare viene eliminato, alla maniera di Falcone e Borsellino, ci si aspetterebbe una certa curiosità nelle redazioni. Invece, niente: silenzio quasi assoluto. Si tratta dell’ennesima conferma di come

la pubblica opinione del “libero Occidente” venga modellata attraverso una selezione per nulla neutra delle notizie, in base alle quali maturare opinioni e convincimenti. Quando, in futuro, qualche altra polemica investirà Chávez, di lui le persone mediamente informate ricorderanno soprattutto il pre-giudizio del demagogo autoritario, dell’assassino degli oppositori, dell’affamatore del popolo. Non avranno potuto, nel frattempo, riflettere su un omicidio politico che dà la misura della spregiudicatezza e degli appoggi dei suoi

nemici. A quel punto, il circuito mediatico passerà, “in automatico”, alla consueta demonizzazione, quando sarà di nuovo arrivato, per il presidente venezuelano, il turno di rappresentare il nemico della libertà.

 
Le "colpe" dei padri... PDF Stampa E-mail
Scritto da www.welt.de   
Giovedì 09 Dicembre 2004 01:00

In Germani due bambini sono stati espulsi dalla scuola perchè il padre aveva idee politiche che non piacevano. La dittatura del pensiero unico colpisce ancora.

I bambini di un tesserato NPD devono lasciare la Scuola Waldorf

Braunschweig - La Scuola Libera Waldorf di Braunschweig si rifiuta di
offrire ulteriore istruzione scolastica ai due bambini di un maestro
simpatizzante della NPD che ancora poco tempo fa fece parte di
suddetta istituzione. Mercoledì (1 dicembre) tale atto fu
giustificato da parte della scuola con una perdita di fiducia troppo
grande. La scuola si era separata dal maestro trentaseienne alla fine
di ottobre. Per otto anni il pedagogo aveva nascosto i suoi ideali
politici. Aveva dato le sue dimissioni per potere, in futuro,
lavorare per la NPD a Dresda. In seguito a ciò gli fu immediatamente
ritirato l'incarico d'insegnamento.

Barbara Mai, membra del comitato esecutivo della scuola,
dichiara: "Il concetto delle Scuole Waldorf si basa sulla stretta
collaborazione tra genitori e insegnanti - in questo specifico caso
per molti ciò non è più possibile".

L'insegnante in questione, Andreas Molau, ha annunciato la sua
intenzione di avviare misure legali. I suoi due bambini di otto e
undici anni avevano frequentato la Scuola Waldorf sin dalla prima
elementare ed è lì dove hanno tutti i loro amici. Molau: "Ritengo
disumano il fatto che i bambini debbano soffrire per le convinzioni
politiche del padre". Aveva offerto alla scuola di non partecipare
più a manifestazioni scolastiche per il momento. Ciononostante i suoi
bambini dovranno lasciare la scuola alla fine del mese.
 
Confusione guelfa PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Giovedì 09 Dicembre 2004 01:00

Vogliono il rispetto delle identità ma predicano l’evangelizzazione globale; remano per la società multirazziale ma poi ne rifiutano i logici effetti “multiculturali” (vedi guerra del crocefisso, abolizione del presepe etc.): forse in Vaticano qualcuno dovrebbe schiarirsi un po’ le idee…

ANSA)-ROMA,9 DIC-Nel fenomeno della migrazione va cercato un giusto equilibrio tra rispetto dell'identita' propria e riconoscimento di quella altrui, dice il papa.'Senza assimilare per forza, ne' allo stesso tempo creare forme di apartheid', aggiunge. In tutto cio', pero', i cristiani non devono rinunciare a predicare il Vangelo di Cristo ad ogni creatura. come sentinelle del mattino'. Cosi' Giovanni Paolo II nel messaggio fatto in vista della Giornata del Migrante e del Rifugiato, in programma il 16 gennaio.

 
Se hai gli attributi spegni il PC PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Giovedì 09 Dicembre 2004 01:00

L’uso dei pc portatili può danneggiare gli spermatozoi e mettere a rischio la fertilità. Ma in fondo cosa importa? L’immersione perpetua nel mondo virtuale va mantenuta a qualsiasi costo!

(ANSA) - LONDRA, 9 DIC - Tenere il pc portatile sulle gambe puo' danneggiare la fertilita' dei maschi: lo afferma uno studio pubblicato su 'Human Reproduction'. I laptop, che raggiungono alte temperature interne durante il funzionamento, possono surriscaldare lo scroto riducendo la quantita' e la qualita' degli spermatozoi, affermano i ricercatori dell'Universita' dello stato di New York. Adolescenti e giovani uomini che usano il portatile molte volte al giorno per diversi anni sono i soggetti piu' a rischio

 
Benvenuti all’Inferno PDF Stampa E-mail
Scritto da repubblica.it   
Giovedì 09 Dicembre 2004 01:00

A Roma anziani sedati, legati, malmenati, nutriti con cibo avariato in un ospizio abusivo. Una società si giudica anche da come tratta gli anziani, che sono l’incarnazione della nostra memoria collettiva. Il che significa che noi decisamente siamo messi male…

ROMA - Sedati con farmaci che probabilmente nessun medico aveva mai prescritto. E anche denutriti. Legati e segregati in una casa di riposo abusiva scoperta alla periferia di Roma. Venti persone, di età compresa tra i 70 e i 95 anni, erano ospitate in pessime condizioni igienico-sanitarie e in regime sanitario abusivo. Cinque persone sono state arrestate, la responsabile della struttura - una commerciante in pensione - e quattro romeni di cui due senza il permesso di soggiorno. Le accuse per i cinque, che ora si trovano a Regina Coeli e Rebibbia, sono sequestro di persona, maltrattamenti ed esercizio abusivo della professione sanitaria.

La retta era di circa mille euro al mese. "Il dato allucinante - sostengono i carabinieri che hanno condotto l'operazione - è che tra loro cinque sono stati trovati legati con lacci e corde e quattro erano addirittura chiusi a chiave all'interno di un piccolo vano".

Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia di un parente in merito a possibili maltrattamenti. I familiari credevano che la struttura fosse autorizzata. Agli anziani sarebbero stati anche somministrati medicinali vari, senza alcuna assistenza medica. Solo nei giorni di visita dei parenti, tutto sembrava normale: ma gli ospiti della casa erano stati sedati.

I carabinieri della compagnia di Pomezia non hanno dubbi nell'ipotizzare che a "Villa Elisa" le 20 persone anziane ricoverate avevano anche pochissimo cibo a disposizione. E quel poco che avevano, secondo riscontri dei carabinieri e dei loro colleghi del Nas, era anche avariato come la carne trovata in un frigorifero semivuoto. Quello che non mancava, invece erano il latte e le mele. Trentasette i cartoni di latte a lunga conservazione, sequestrati dai carabinieri nella cucina della struttura abusiva, insieme a cibi avariati, sistemati accanto a escrementi di gatto e pezzi meccanici di auto.

Ma lo spettacolo più raccapricciante i carabinieri lo hanno trovato in una stanzetta, che inizialmente sembrava un deposito, ma che invece era una delle cosiddette stanze da letto. Una camera piccola, angusta, senza bagno e finestre, dove su due divani, dormivano in sei. Tutti rigorosamente legati e sedati, in modo da non dare fastidio e non lamentarsi.

La struttura, sequestrata dalla magistratura, in via Monotype, hanno raccontato poi alcuni parenti delle persone anziane ricoverate, in realtà non sembrava il lager che poi si è poi rivelato. I familiari, infatti, nel giorno di visita trovavano quasi sempre i loro congiunti lavati e tranquilli, nel bel giardino a loro disposizione. Qualche volta si limitavano ad entrare nel salone di ricevimento. Mai nelle loro stanze.

Quello che succedeva negli altri 29 giorni che li separavano dalla visita dei familiari, lo sapevano solo le 18 donne e i due uomini ricoverati a Villa Elisa.

Ma è stato proprio uno di loro, che nonostante non riuscisse più a parlare per quanti sedativi aveva ingerito, ha mostrato i polsi al figlio, facendogli notare ecchimosi che non hanno lasciato spazio a dubbi. L'uomo si è rivolto immediatamente ai carabinieri e gli investigatori, coordinati dal capitano Collins Brait, hanno fatto irruzione, di notte, nella struttura abusiva.

Gli anziani ricoverati, con patologie più o meno gravi non erano assistiti dal punto di vista sanitario e psicologico. Per questo, per alcuni di loro, è stato necessario il ricovero in ospedali della capitale.

 

Americani in inkognito PDF Stampa E-mail
Scritto da Libero   
Giovedì 09 Dicembre 2004 01:00

I turisti americani, scocciati o vergognosi delle continue domande su Bush all'estero, si travestono da canadesi ... Almeno si vergognano.

Per evitare le solite noiose domande su Bush e la guerra

Gli americani all’estero si travestono da canadesi

NEW YORK. Per i turisti americani desiderosi di sottrarsi a domande imbarazzanti o anche solo ripetitive sul proprio governo, arriva il “kit del canadese”, ossia tutto ciò che serve per viaggiare all’estero (cioè in Europa) in incognito. In vendita su Internet – consiste in una maglietta con bandiera canadese, una spilla con bandiera canadese, uno stemma di stoffa con bandiera canadese ed una pratica guida contenente informazioni utili sul Canada (in cui si insegna persino l’inno nazionale “O Canada”) per non trovarsi impreparati di fronte ad eventuali domande. Il tutto per 24,95 dollari.

L’idea è stata messa a punto dalla t-shirtking.com, con sede a Mountanair, New Mexico, dopo che al direttore, Bill Broadbent, era giunta voce di alcuni americani rientrati esasperati (poreti, ndr.) da un viaggio all’estero per le continue domande e critiche ricevute sulle scelte politiche del loro paese. In vendita dal 12 novembre scorso, si legge sul sito della CNN, il kit è stato acquistato nelle prime due settimane da duecento persone circa.

 
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