Ricerca

Dossier Ricerca

Partner

orion

Centro Studi Polaris

polaris

 

rivista polaris

Agenda

<<  Agosto 2020  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
       1  2
  3  4  5  6  7  8  9
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31      

NOEVENTS

Altri Mondi

casapound
Comunità solidarista Popoli
L'uomo libero
vivamafarka
foro753
2 punto 11
movimento augusto
zetazeroalfa
la testa di ferro
novopress italia
Circolo Futurista Casalbertone
librad

Sondaggi

Ti piace il nuovo noreporter?
 
Tempi Moderni
Mondo guelfo PDF Stampa E-mail
Scritto da Il Messaggero   
Giovedì 18 Novembre 2004 01:00

Continuano le indagini sul Mostro di Firenze. Il vecchio partigiano Pacciani forse non era colpevole oppure non era solo. Sette altrettanto torbide sullo sfondo.

A una svolta, dopo quasi vent’anni, le indagini sulla morte del medico perugino Francesco Narducci collegata alle tragiche vicende del “mostro di Firenze”. Raffica di perquisizioni a carico di sei “insospettabili” che cercarono, secondo l’accusa, di far passare per suicidio quello che era un omicidio. A questo scopo, gli indagati avrebbero favorito uno scambio di cadaveri scoperto solo successivamente, quando fu riesumato il corpo ripescato nel lago Trasimeno. Secondo gli inquirenti, Narducci era legato alla setta satanica che “ordinava” i delitti eseguiti dal “mostro”. E a uccidere Narducci sarebbero stati i componenti di quella setta, attualmente indagati a Firenze come mandanti dei delitti del “mostro”.

Per capirci: Firenze fu a lungo teatro di scontri tra guelfi e ghibellini prima di divenire arena di bande rivali. La radice guelfa creò, non solo a Firenze, ma in tutta Europa, dei frutti atipici, approdando alla nascita del protestantesimo e delle diverse sette (per cui la relazione tra satanismo e matrice gulefa non è peregrina). La Firenze ghibellina rivive nei franchi tiratori di Pavolini.

 
Svuotate il portafogli PDF Stampa E-mail
Scritto da Gazzetta del Sud   
Mercoledì 17 Novembre 2004 01:00

Ci stanno riuscendo. Hanno alimentato tutti i fondamentalismi possibili e creato lo "scontro di civiltà" creando un clima ad hoc per giustificare il controllo totale.

BRUXELLES – L'Europa mantiene la promessa nella lotta al terrorismo internazionale e apre la strada ad un irrigidimento dei controlli sulla circolazione del denaro contante: il vertice Ecofin ha fissato ieri in 10.000 euro la quantità soglia oltre la quale le persone che entreranno (o usciranno) nell'Ue con somme liquide in tasca dovranno dichiarare la cifra posseduta per evitare di incorrere in sanzioni. La notizia è stata annunciata da Gerrit Zalm, ministro delle Finanze olandese e presidente di turno del Consiglio, al termine del vertice Ecofin tenuto oggi a Bruxelles. Si tratta di una «decisione politica importante», ha sottolineato il ministro, «spero che nei prossimi mesi ci sarà la proposta da parte della Commissione» per rendere operativa questa misura. Le previste iniziative su questo fronte seguono le rigide legislazioni Ue sul riciclaggio di denaro relative alle operazioni bancarie introdotte dopo gli attentati dell'11 novembre. «In questo modo cerchiamo di lottare contro il terrorismo - ha spiegato Zalm -. Visto che a volte è difficile utilizzare altre forme di finanziamento, entrano in gioco i courrier con i contanti». Fino ad oggi, ha proseguito il presidente di turno del Consiglio, «c'era un punto che era rimasto in sospeso e cioè l'importo per il quale si dovrà notificare il trasporto dei contanti. Abbiamo avuto una certa discussione e abbiamo deciso che si dovrà notificare oltre la soglia dei 10.000 euro». Spetterà alle «dogane vigilare, ha dichiarato Zalm. Le dogane stanno svolgendo queste attività in modo più intensivo anche per via del terrorismo». Un compito, questo, che verrà eseguito anche con l'aiuto dei cani: «Mi hanno detto che i cani sniffano anche il denaro, ha affermato il ministro rispondendo a una domanda. Intanto, secondo il presidente del Senato Marcello Pera, sul terrorismo Europa e Stati Uniti devono superare, se ci sono, «incomprensioni e divisioni». «L'Europa - ha detto Pera - avverte la minaccia del terrorismo in modo più attenuato, è incline a pensare che esso sia reattivo e non aggressivo», che «sia causato in gran parte da responsabilità dell'occidente, in particolare di Israele». Le divisioni, secondo il presidente del Senato, si sono manifestate «soprattutto dopo l' 11 settembre.
 
Tutti in tv, 24 ore su 24 PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Mercoledì 17 Novembre 2004 01:00

A forza di diffondere il terrore di attacchi terroristici, ci sono riusciti. Saremo noi a chiedere di essere spiati e controllati.

MILANO,17 NOV - Ben oltre il 50% degli italiani vorrebbe telecamere di video-sorveglianza in posti come scuole, banche e anche per strada. E' cio' che emerge dal sondaggio effettuato dal presidente dell'Ispo, Renato Mannheimer, e presentato oggi all'inaugurazione di 'Sicurezza 2004', la 12/a mostra internazionale del settore che si svolge a Milano.
 
L’indiscreto fascino della nullità PDF Stampa E-mail
Scritto da Ansa   
Martedì 16 Novembre 2004 01:00

Il Codice Da Vinci, straordinario puré di elementi presi a casaccio per formare una paccottiglia sensazionalistica e greve sul cui sfondo si sviluppa un giallaccio da due centesimi, da best seller passa agli schermi. Della serie più è idiota più piace

WASHINGTON - Tom Hanks sara' il protagonista della versione cinematografica del 'Codice Da Vinci'. Il film, tratto dal best-seller internazionale di Dan Brown, sara' girato dal regista Ron Howard il prossimo anno.
Howard e Hanks hanno gia' lavorato insieme in 'Splash - Una Sirenetta a Manhattan' (1984) e in 'Apollo 13' (1995). ''Tom e' un attore interessante da vedere anche quando sta solo pensando - ha dichiarato Howard - Non avevamo probabilmente bisogno di una stella come Hanks per una storia che e' gia' un successo internazionale ma questo puo' aiutare a dare autorevolezza a Robert Langdon, il personaggio al centro della vicenda''.
Il film avra' un cast internazionale con una attrice francese (non ancora scelta) nel ruolo di Sophie Neveu. Gran parte dei personaggi della vicenda sono francesi ed inglesi. La Sony ha pagato sei milioni di dollari per acquistare i diritti per il film.

 
L’angelo del focolare PDF Stampa E-mail
Scritto da repubblica.it   
Martedì 16 Novembre 2004 01:00

Una serie TV americana mostra il vero volto della famiglia statunitense su cui tanta retorica spende la destra moralista: ipocrisia, tradimenti, disperazione. Il tutto, ovviamente, dietro la maschera del migliore dei mondi possibili, dove tutti sorridono e va tutto a meraviglia. È l’immagine del nostro mondo post-sociale.

MARY prende una pistola e si spara. Eppure Mary aveva una vita perfetta, una casa perfetta, un marito perfetto e un figlio perfetto. Mary una mattina qualunque, nella sua casa middle class qualunque, staccionate e fiori e viali alberati e un sole sempre splendente, dopo aver preparato la colazione a suo figlio e stretto il nodo della cravatta al marito, prende una pistola e si spara. Inizia così, con Mary che la fa finita apparentemente senza ragione e con il suo sguardo che sopravvive come voce narrante, la serie televisiva numero uno in America dallo scorso ottobre (su Abc), quella che la domenica sera ha colmato il vuoto scoperchiato dalla fine di Sex and The City, diventando, con 21, quasi 22 milioni di spettatori a puntata, il dramma più popolare in tv da dieci anni a questa parte, dall'inizio di ER per intenderci.

Eppure l'esordio e anche il titolo della serie certo non brillano in ottimismo, non raccontano quell'America in salute e affamata di valori che, a giudicare anche dalle ultime presidenziali, crede e conferma fede in istituzioni come la famiglia: Desperate Housewives, alla lettera "Casalinghe disperate", se è ossimoro peccaminoso per agli americani che votano, è richiamo seducente per le mamme e le famiglie d'America che la sera di ogni santissima domenica si siedono a ora di cena davanti alla tv.

Un successo registrato e meditato da autorevoli giornali e sociologi, dai talk show e dai periodici femminili, dalle chiacchiere e dal gossip, battezzando così lo spettacolo col nome autorevole di "fenomeno". Che agli intellettuali pone l'interrogativo sulla verosimiglianza della tesi delle due Americhe: la California e New York, geografie televisive l'una di L-word (storie lesbo a Los Angeles), la seconda di Sex and the City, e l'America che meno si vede, meno compare negli spot, meno viene sognata eppure, per peso elettorale e dunque culturale, conta e decide.

Desperate housewives è ambientata in un sobborgo, qui chiamato Wisteria Lane, come ce ne sono a migliaia negli Stati Uniti, una periferia patinata ed idilliaca, dove tutto è bello e tutto funziona, dove i cittadini sono i prototipi dell'americano della upper o middle class, lui lavora e lei cresce i figli, auto grande, stipendio buono, cultura media, barbecue in giardino, profumo di biscotti, week end sul lago, niente fuoriposto o "brutto", proprio come in pubblicità, o in una cerimonia.

Almeno fino a quando Mary (Brenda Strong ) si spara. E tutti si chiedono il perché. A cominciare dalle sue amiche, identiche a lei per stile di vita e scelte. La morte, la rottura della perfezione apparente, la trasgressione che il sangue introduce in una quotidianità lineare fino all'ipnosi, svela un'identità anche nel "dietro le quinte" tra le mamme e mogli di Wisteria Lane. Chi tradisce e chi viene tradita, chi è depressa e chi vorrebbe scappare, chi spergiura sull'armonia della famiglia faticosamente cresciuta e invece è vittima di una dinamica di illibertà e costrizione.

Lynette Scavo (Felicity Huffman, Frasier), ex donna in carriera che decide di dedicarsi ai suoi figli per poi pentirsene amaramente; Gabrielle Solis (Eva Longoria, Dragnet), ex top model newyorkese che ha lasciato la sua carriera per sposare un uomo molto ricco, Carlos Solis, di cui ama soprattutto il portafogli ma a letto preferisce il

 
L'uomo obliquo PDF Stampa E-mail
Scritto da Julius Evola   
Martedì 16 Novembre 2004 01:00

L’uomo vile, sfuggente, anestetizzato, insofferente ad ogni idea di ordine, di stile, di forma, di coerenza: questo è il tipo umano che oggi trionfa. Evola lo aveva già intravisto nel 1952. E all’epoca ancora non c’era il Grande Fratello…

Nel precedente periodo avemmo a formulare una teoria delle “razze dello spirito”, che s’intendeva ad individuare tipi e atteggiamenti fondamentali dell’essere umano. Per il che ci riferimmo anche ad antiche tradizioni, le quali misero determinati caratteri in relazione simbolica con pianeti, divinità ed elementi: così noi parlammo delle razze dell’uomo solare, dell’uomo tellurico, lunare, afroditico, dionisiaco e via dicendo.

Se oggi dovessimo riprendere tale ordine di studi ci accorgeremmo di aver dimenticato un tipo speciale, attualmente diffuso quanto mai, tipo che potremmo chiamare dell’uomo mercuriale o, più intelligentemente, razza dell’uomo sfuggente (è la stessa cosa perché il “mercurio” andrebbe preso come simbolo di una natura labile, inafferrabile, sfuggente).

Quale azione corrosiva gli avvenimenti degli ultimi anni – fine guerra e dopoguerra – abbiano esercitato sull’animo umano, è cosa abbastanza nota e, purtroppo, da noi in Italia perfino più visibile che altrove. Ma, in questo dominio, si può andar ancor oltre. Si potrebbero individuare vere e proprie variazioni psicopatologiche del tipo umano del periodo attuale, variazioni generali ed uniformi, riscontrabili un po’ dappertutto fra i popoli europei e altresì in America U. S., tanto da potersi quasi parlare di una nuova razza: appunto di quella dell’uomo sfuggente.

Per cominciare, a caratterizzare in genere il nuovo tipo del dopoguerra basta una “anestesia morale”. La preoccupazione di “non perdere la faccia”, il senso elementare di rispetto verso se stessi son quasi scomparsi. Precisando, non è che in precedenza si potesse riconoscere in ciascuno un “carattere”. Ma anche in coloro che non lo avevano, sussisteva il sentimento di quel che essi avrebbero dovuto essere e che un tipo umano normale, in genere, è. Ebbene, proprio questo, in un gran numero di persone, ormai manca: esse sono di fatto labili, oblique, informi, sfuggenti. Non hanno più una misura per se stesse. La loro sensibilità morale è appunto “anestetizzata”.

Anzi, rispetto a dei principi ad una esigenza di coerenza, di linea, essi manifestano spesso una insofferenza quasi isterica.

Peraltro, l’accennata inconsistenza non riguarda quei problemi in senso superiore, che non si presentano ad ogni momento della vita. Essa è caratteristica fin nelle piccole cose della esistenza ordinaria. Si tratta, ad esempio, della incapacità di mantenere un impegno, la parola data, la direzione presa, un dato proposito (scrivere, telefonare, rispondere, occuparsi di una certa cosa). Rispetto a tutto ciò che lega, che implica qualcosa di impegnativo di fronte a se stessi, il tipo in questione è insofferente. Cioè: dice, ma non fa, o fa un’altra cosa, sfugge – e il comportarsi così gli sembra naturale, ineccepibile. Si meraviglia perfino, quando qualcuno da ciò si sente urtato e glielo rinfacci.

La generalità di una tale attitudine è preoccupante. Nei tempi ultimi essa ha fatto presa in strati sociali, nei quali fino ad ieri predominava una linea abbastanza diversa: come fra l’aristocrazia e l’artigianato. Lo sfuggire, il promettere senza mantenere, la non puntualità, l’evasione anche in cose piccole e stupide, si riscontrano anche qui, frequentissime. E vale notare un punto importante: non è che si sia così deliberatamente, ad esempio, per seguire senza scrupoli il proprio tornaconto. No, si è così in via spontanea, talvolta perfino a proprio danno, per un vero cedimento interiore. È per tal via che molti che ieri ci si illudeva di conoscere a fondo, e che ci erano amici, oggi non si riconoscono quasi più. È, si potrebbe dire, un fatto “esistenziale”

 
Il nesso ? PDF Stampa E-mail
Scritto da Agi   
Martedì 16 Novembre 2004 01:00

Niente crocefisso alle elementari perchè “simbolo fascista” Straordinario. Manco la croce fosse stata uncinata…

Una insegnante della scuola elementare di Strangolagalli, piccolo paese della Ciociaria, non vuole il crocifisso in classe. "Mica e' una scuola fascista questa qui, - ha detto la donna in risposta al vice sindaco De Vellis che aveva acquistato il Gesu' Cristo da appendere nelle nuove aule della scuola elementare 'Costanza Viselli' - questa non e' una scuola fascista, ma una scuola laica". Insomma in paese e' scoppiato il caso del crocifisso proprio come nell'ottobre dello scorso anno avvenne ad Ofena. Questa mattina una delegazione di genitori ha deciso di incontrare il preside per capire cosa sia realmente accaduto.

Battute a parte la demenza dell’insegnante si qualifica da sola.
 
Gli ultimi saranno i primi PDF Stampa E-mail
Scritto da La Padania   
Lunedì 15 Novembre 2004 01:00

... i nostri comuni iniziano una campagna per favorire l'affitto di locali agli extracomunitari, farcendola di diminuzioni IRPEF e azzeramento dell'ICI ... e i nostri connazionali terremotati? A loro niente, viene sempre prima l'ospite.

http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=30220,1,1
 
Me volere telefonino PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Domenica 14 Novembre 2004 01:00

Sempre più dipendenti dal cellulare. Senza questo i giovani non sanno comunicare e interagire con i coetani! E invece di porre rimedio, regaliamo il telefonino pure ai bambini, coscienti e felici di crescere zombies.

LONDRA, 14 NOV - Giovani cellulare-dipendenti. Se ne vengono privati si sentono persi, nudi, soli ed infelici, dice l'universita' inglese di Lancaster. L'esperimento ha rilevato che senza telefonino la difficolta' maggiore dei giovani e' quella del contatto con gli amici e degli appuntamenti. Senza cellulare, e' stato notato, i giovani sono stati 'costretti' a bussare alla porta di casa per contattare gli amici, incontrando i genitori dell'altro. Esperienza inedita per molti di loro.
 
In vino veritas PDF Stampa E-mail
Scritto da Ansa   
Domenica 14 Novembre 2004 01:00

E poiché la dimensione del reale che ci hanno propinato è sempre più virtuale e fasulla, ecco che cala il nostro amore per Bacco. Nulla è per caso.

Scende la cifra che i consumatori destinano all'acquisto di una bottiglia di vino: mediamente si spendono 4,5 euro (-6% rispetto al 2003). Guadagnano terreno i vini da tavola e gli igt, piu' abbordabili, a fronte di una situazione di sofferenza per le doc e le docg. I vini piu' penalizzati negli ultimi 12 mesi sono gli spumanti, mentre aumenta il gradimento per i rossi. La grande maggioranza preferisce poi i vini made in Italy. A rilevarlo e' un sondaggio presentato al Salone del Vino.

 
A bersaglio il contrattacco della resistenza irachena PDF Stampa E-mail
Scritto da repubblica.it   
Sabato 13 Novembre 2004 01:00

E meno male che avevano conquistato Falluja e rimanevano poche sacche di resistenza. Ben 4 elicotteri usa sono stati danneggiati dalla resistenza irachena in città.

Sono stati colpiti, ma sono riusciti a rientrare alla base i quattro elicotteri americani attaccati vicino Falluja dalla guerriglia irachena. Questo quanto reso noto dai militari statunitensi sul duplice attacco ai velivoli americani, che - secondo quanto era stato detto in un primo momento - erano stati abbattuti.
 
<< Inizio < Prec. 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 Succ. > Fine >>

JPAGE_CURRENT_OF_TOTAL

Noreporter
- Tutti i nomi, i loghi e i marchi registrati citati o riportati appartengono ai rispettivi proprietari. È possibile diffondere liberamente i contenuti di questo sito .Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono da intendersi pubblicati sotto la licenza Creative Commons Attribution-NoDerivs-NonCommercial 1.0 che ne esclude l'utilizzo per fini commerciali.I testi dei vari autori citati sono riconducibili alla loro proprietà secondo la legacy vigente a livello nazionale sui diritti d'autore.