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Tempi Moderni
Olig/orchi PDF Stampa E-mail
Scritto da Agi   
Sabato 06 Novembre 2004 01:00

Un'operazione dei carabinieri intacca un'organizzazione che gestisce cinquanta siti di pedofilia. Oramai questa piaga sta raggiungendo dimensioni da contrabbando di sigarette. È il frutto di una cultura della sopraffazione e della difformità. Che ha radici lontanissime, e più vicine nell'ultimo mezzo secolo di état d'esprit oligarchico, mafioso e partigiano

Si e' conclusa all'alba - con la denuncia di 96 persone ed una serie di perquisizioni e di sequestri - un'operazione dei carabinieri tesa a contrastare la pornografia minorile via Internet, con la quale e' stata smantellata un'organizzazione che gestiva oltre 50 siti pedofili su Internet. L'operazione e' frutto della cooperazione con l' "I.C.E.", una speciale forza di polizia Statunitense qualificata nel contrasto del crimine informatico: denominata "Falcon", per la parte italiana e' stata condotta dai militari della Sezione Criminalita' Informatica del Reparto Operativo di Roma. I 96 denunciati, tra i 35 e i 60 anni, dovranno rispondere di detenzione di materiale pedopornografico. Non e' escluso che per alcune di esse si possa configurare anche il piu' grave reato di divulgazione. Le perquisizioni, eseguite contemporaneamente in ben 13 regioni italiane, precisamente Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, hanno consentito di sequestrare personal computer, cd-rom, floppy disc e centinaia di videocassette ed ulteriore copiosa documentazione pedopornografica. Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra' alle 10,30 presso la sede del Ccomando Provinciale dei Carabinieri di Roma, piazza san Lorenzo in Lucina, 6.

 
Fresca di strage PDF Stampa E-mail
Scritto da tgcom.it   
Sabato 06 Novembre 2004 01:00

Dagli Usa l'ennesima sparatoria. Stavolta l'uomo, armato fino ai denti (aveva perfino un giubotto antiproiettili), ha ucciso la fidanzata e un turista. Motivi? Il solito raptus. Il malessere esistenziale ha nuovamente colpito a caso in una società che ipocritamente dice di fondarsi sul "diritto alla felicità"!

Al culmine di un litigio, un uomo con indosso un giubbotto antiproiettili e armato di un fucile automatico e una pistola, ha ucciso la fidanzata di 23 anni e un turista tedesco di 43 anni in un albergo di Milwakee nel Wisconsin. Poi ha aperto il fuoco sui clienti, ferendo altre due persone. Lo riferisce la polizia locale. Prima di essere arrestato, l'assassino, 34 anni, ha preso un ostaggio e ha esploso almeno 30 o 40 caricatori.

La tranquiliità di Milwakee nel Wisconsin si è rott aimprovvisamente. Dalla hlla dell'albergo gli spari, il fuggi fuggi generali e i quattro corpi che rimenvano a terra, due dei quali senza vita. Il 34enne era armato fino ai denti e avrebbe poturo provocare un massacro. Gli agenti hanno dovuto faticare non poco per costringerlo ad arrendersi. Le armi hanno taciuto sono dopo centinaia di colpi sparati in tutte le direzioni dal folle.

Ora la polizia sta cercando di capire quali sono state le cause a far scattare il raptus di follia del giovane. Forse dissapori con la fidanzata che è stata la prima a cadere per i colpi sparati dall'uomo. Un rancore trasormato in follia omicida che ha travolto decine di turisti che si trovavano nell'albergo.

 
Tu copri me, che io copro te. PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Sabato 06 Novembre 2004 01:00

20 anni di carcere, ma era innocente. Una nonna aveva istigato due nipoti ad accusarlo di molestie sessuali; tutto questo per salvare un loro cugino che era il vero colpevole. E solo ora le due fiere e brillanti ragazze confessano tutto. Davvero una famiglia coi fiocchi.

WASHINGTON, 6 NOV- Ha trascorso 20 anni dietro le sbarre perche' due bimbe lo accusarono di molestie sessuali. Oggi le vittime hanno ammesso di aver mentito. Le vittime, che accusarono l'uomo di aver abusato di loro quando avevano 4 e 6 anni, hanno ora deciso di dire la verita': accusarono di molestie il compagno di una delle loro madri su istigazione della nonna che voleva proteggere il vero colpevole, un loro cugino di 9 anni, oggi in prigione per omicidio.
 
Dio, Patria, Famiglia... PDF Stampa E-mail
Scritto da Ansa   
Venerdì 05 Novembre 2004 01:00

Una quindicenne, derubata del motorino, avrebbe fatto uccidere dal padre il ladro diciassettenne

Una quindicenne e' stata arrestata per concorso in omicidio del pregiudicato 17enne Salvatore Albino, avvenuto giorni fa a Napoli. A sparare al giovane sarebbe stato il padre della ragazza che e' latitante. Secondo l'accusa, la 15/enne, dopo che le era stato rubato un motorino, indico' Albino al padre come l'autore del furto. Il delitto sarebbe avvenuto alle presenza della ragazza.

 
Metastasi PDF Stampa E-mail
Scritto da Ansa   
Venerdì 05 Novembre 2004 01:00

La guerra mondiale che fu combattuta tra samurai e usurai, vide la vittoria di questi ultimi: trafficanti di uomini, armi, droghe, idrocarburi e morte. La morsa dell’usura sulle famiglie italiane

L'Associazione per la prevenzione di usura chiede un intervento istituzionale a favore dei due milioni di famiglie colpite.

Lo fa attraverso una lettera aperta alla presidenza della repubblica, al governo e ad alcuni enti locali nella quale denuncia: 'il fenomeno dell'usura trova terreno fertile e due milioni di famiglie hanno in corso un'esecuzione immobiliare'. L'associazione di volontariato sottolinea la necessita' di un intervento.

 
L’ultimo uomo PDF Stampa E-mail
Scritto da ansa   
Venerdì 05 Novembre 2004 01:00

In Danimarca apre una clinica per curare la dipendenza da sms. La conseguenza della nuova patologia è la perdita del lessico nei più giovani, che ormai si esprimono solo per abbreviazioni e simbolini. Se il linguaggio è ciò che ci rende umani, chi potrà negare che la nostra sta diventando una società disumana?

ROMA - Una nuova sindrome fa il suo esordio e colpisce soprattutto i ragazzi: e' quella di dipendenza dagli sms, i messaggini telefonici, che oltre a provocare irascibilita' e disturbi dell'umore, sono responsabili anche della perdita progressiva del lessico e della capacita' di parlare nei giovani, che preferiscono un linguaggio simbolico e sintetico. L'allarme viene da Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, alla presentazione del convegno sui sistemi di cura in neupsichiatria dell'infanzia e adolescenza che si terra' a Modena dal prossimo 7 novembre.

''Fra i giovani c'e' oramai anche la dipendenza da cellulare, computer e tv - spiega Caffo - Secondo una recente indagine della Demoskopea, condotta su 13.360 ragazzi tra i 13 e i 18 anni in Italia, il 37% e' affetto da dipendenza da cellulari e tv, il 49% da videogiochi e il 44% da computer. I sintomi sono vari: irascibilita' e disturbi dell'umore. Addirittura in Danimarca hanno aperto una clinica per curare le dipendenze da sms. L'uso di questo strumento, tra l'altro, sta portando al deterioramento e alla perdita di lessico nei piu' giovani, che ormai si esprimono solo per abbreviazioni e simbolini''.

L'altro dato allarmante che viene segnalato da Telefono Azzurro, riguarda l'abbassamento dell'eta' dei disturbi alimentari. ''Per le ragazze - continua Caffo - l'eta' critica di insorgenza e' scesa dai 14-16 anni agli 11-13. Le ragazze tra i 12 e i 16 anni che presentano disturbi alimentari psicogeni, dopo essersi messe a dieta, sono il 40%. Nel 65% dei casi si tratta di bulimia, nel 35% di anoressia''.

 
Biometria e passaporti, un futuro sempre più vicino PDF Stampa E-mail
Scritto da Alessandro Minelli   
Giovedì 04 Novembre 2004 01:00

Il 20 settembre 2004 Putin ha firmato un provvedimento presidenziale con il quale la Russia si impegna a fornire infrastrutture tecnologiche e giuridiche per la realizzazione di passaporti biometrici entro il primo gennaio 2006.

Biometria e passaporti, un futuro sempre più vicino

di Alessandro Minelli

Con tale provvedimento, la Russia si impegna a fornire infrastrutture tecnologiche e giuridiche per la realizzazione di passaporti biometrici entro il primo gennaio 2006.

Al gruppo di studio che dovrà studiare la fattibilità del progetto spetta la definizione di procedure di registrazione e controllo, nonché la verifica di omogeneità di queste con gli standard internazionali.

In Europa i passaporti biometrici sono in fase di esame in diversi Stati, anche perché gli Stati Uniti premono perché questi diventino un nuovo standard. A tal fine esiste il programma Visa Waiver Program (VWP), che prevede la richiesta degli USA di fornire ai cittadini europei coinvolti in questo programma di un passaporto biometrico entro il 26 ottobre 2005, programma che non coinvolge la Russia.

La decisione del presidente russo di implementare un progetto sui passaporti biometrici è diretta conseguenza della situazione interna non limpida, a causa dei recenti attacchi terroristici nella Federazione. Il governo russo sta infatti preparando 30 leggi in vario modo legate all'antiterrorismo.

 
Le comiche PDF Stampa E-mail
Scritto da repubblica.it   
Giovedì 04 Novembre 2004 01:00

Parlando con il Presidente iracheno imposto dagli Usa, il nostro Berlusconi dichiara che l'Italia continuerà la guerra in Iraq finchè il Presidente Allawi richiederà la presenza dei militari italiani. Perchè non chiedere a Bush quanto dovremo restare, visto che Allawi riceve gli ordini direttamente dagli americani? Forse per far finta di non essere costretti ad eseguire gli ordini dell' "alleato", per via delle clausole segrete del patto NATO?

ROMA - L'Italia, sesta potenza economica mondiale, "deve assumersi la responsabilità di difendere la democrazia e di diffonderla nel mondo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il presidente del governo provvisorio iracheno, Yiad Allawi, al quale Berlusconi ha anche chiesto "aiuto per ritrovare il corpo di Enzo Baldoni e poterlo restituire alla sua famiglia".

L'Italia, "presenza di pace", resterà in Iraq a prestare il proprio aiuto "secondo le richieste che le perverranno dal legittimo governo iracheno". Per Berlusconi, il futuro del paese mediorientale può essere solo "quello di un paese territorialmente integro, indipendente, democratico, libero e che possa utilizzare le sue ingenti risorse economiche e garantire ai suoi cittadini la sicurezza e la dignità che vengono riconsciute a tutti i cittadini di ogni Stato di diritto".

"Chiari", dunque, secondo il premier, i motivi della presenza italiana in Iraq: "le stesse finalità per cui si trova in Afghanistan, in Albania, in Kossovo. A chi ci dice che dobbiamo ritirare i nostri soldati dall'Iraq - insiste Berlusconi - il governo risponde che allo stesso modo dovremmo ritirarci da tutti gli altri paesi in cui i nostri soldati sono impegnati. Il che naturalmente non può essere per un paese come l'Italia, che fa parte della comunità delle democrazie, e che quindi deve assumere su di sé la responsabilità di difendere la democrazia e diffonderla nel mondo".

Da parte sua, il premier iracheno ha rivolto una sollecitazione ai paesi che finora hanno mantenuto un ruolo di "spettatori" nei confronti dell'Iraq, ha sottolineato il "continuo sostegno" ricevuto dall'Italia per la costruzione "di un Iraq democratico, costituzionale e libero". "Dobbiamo chiudere con il passato di guerra - ha detto Allawi - e guardare al futuro, alla costruzione di rapporti più costruttivi con tutti i paesi".


Infine, Berlusconi ha esortato il collega iracheno, che domani incontrerà gli altri membri del Consiglio europeo, a fornire loro con maggiore chiarezza la "fotografia" della situazione irachena, che "non è solo quella che purtroppo ci viene restituita da tv e giornali, oltre a bombe e sequestri c'è anche la realtà di una vita che si svolge ordinata e regolare, nelle scuole, negli ospedali, negli edifici pubblici e nei centri commerciali. Dobbiamo far sì che questa vita diventi regolare al cento per cento, anche per non vanificare il sacrificio dei nostri concittadini che hanno dato la vita per questa missione". Dopo l'incontro di palazzo Chigi Allawi è andato in Vaticano per essere ricevuto dal Papa.

 
Di San Francesco ce n’è uno solo PDF Stampa E-mail
Scritto da repubblica.it   
Mercoledì 03 Novembre 2004 01:00

A Taipei un uomo entra in una gabbia di leoni gridando “Gesù vi salverà!”. Ma a salvare lui dagli animali giustamente infastiditi sono gli addetti dello zoo. La domanda sorge spontanea: ora che i leoni rifiutano la conversione bisognerà bombardare la savana?

E' entrato nel recinto dei leoni e, al grido "Gesù vi salverà', si è salvato per un pelo grazie all'intervento dei custodi dello zoo che hanno sparato ai re della foresta siringhe di sedativo. E' accaduto stamane nello zoo di Taipei, quando un uomo taiwanese, 46 anni, forse con l'intento di 'convertire' le bestie al cristianesimo, si è avvicinato con le braccia al cielo a pochi metri da due leoni africani che riposavano sul prato sotto un albero. "Venite a mordermi' ha gridato l'uomo e, in effetti, una delle due splendide bestie ha risposto all'invito colpendolo in modo lieve alla gamba destra. Niente di più, per fortuna: l'intervento dei custodi del giardino zoologico con idranti e sedativi e il fatto che i due leoni avessero appena fatto un'abbondante colazione hanno salvato l'uomo da conseguenze peggiori.

 
Nel paradiso globale PDF Stampa E-mail
Scritto da Agi   
Martedì 02 Novembre 2004 01:00

succede anche questo. Il padre, un albanese di 31 anni, uccide a coltellate la figlioletta di cinque mesi. Siamo sempre più pronti a vivere nelle bidonville americane

Brescia, 2 nov. - Un albanese di 31 anni ha ucciso la figlia di 5 mesi al culmine di una lite scoppiata con la moglie, una ucraina di 29 anni. La tragedia, dai contorni ancora poco chiari, e' avvenuta ieri sera in un appartamento del quartiere Carmine di Brescia. Inutile l'intervento dei medici del pronto soccorso del dell'ospedale civile. Secondo la ricostruzione della polizia, che ha fermato l'uomo con l'accusa di omicidio volontario aggravato, l'albanese ha preso la figlia mentre litigava con la moglie e l'ha colpita al cuore con un coltello da cucina nonostante i tentativi di fermarlo attuati anche dal fratello che ha assistito alla scena. I genitori insieme allo zio della bambina hanno quindi chiesto aiuto per trasportare la piccola all'ospedale civile di Brescia, fermando un automobilista in transito, ma per Cristina, nata il 14 maggio del 2004 a Brescia, non c'e' stato niente da fare. L'albanese Elezi Bashkim, di 31 anni, ha precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, possesso di armi e risse. Dopo l'incredibile gesto avrebbe cercato di nascondere quanto accaduto raccontando alla Polizia che la bambina era caduta su una bottiglia di birra rottasi pochi istanti prima.
Altri tre albanesi, vicini di casa del fermato, sono accusati di favoreggiamento.

 
Falli col/laterali PDF Stampa E-mail
Scritto da katawebsport   
Martedì 02 Novembre 2004 01:00

Non disperiamo se questa società ci trasforma tutti in mammolette rammollite. Non è più necessario andare in trincea per scoprire gli attributi.

Cosa non si fa per dribblare i controlli antidoping: arriva persino un pene falso che espelle urina ripulita dalle sostanze dopanti. È l'ultima invenzione del settore. Lo hanno scoperto funzionari dell'Agenzia mondiale antidoping, la Wada. Il quotidiano sportivo spagnolo As, che riporta oggi la notizia, pubblica anche la foto del kit in vendita su Internet, per circa 130 euro, composto dal pene falso, una siringa, un tubo e una sorta di capsula.

 
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