Home Storia&sorte 1914: Chiudiamo le scuole

1914: Chiudiamo le scuole

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Diffidiamo de’ casamenti di grande superficie dove molti uomini si rinchiudono o vengono rinchiusi. Prigioni, Chiese, Ospedali, Parlamenti, Caserme, Manicomi, Scuole, Ministeri, Conventi.

. Codeste pubbliche architetture son di malaugurio: segni irrecusabili di malattie generali. Difesa contro il delitto- contro la morte – contro lo


straniero – contro il disordine – contro la solitudine – contro tutto ciò che impaurisce l’uomo abbandonato a se stesso: il vigliacco eterno che fabbrica leggi e società come bastioni e trincee alla sua tremebondaggine.
Vi sono sinistri magazzini di uomini cattivi – in città e in campagna e sulle rive del mare – davanti a’ quali non si passa senza terrore. Lì vi sono condannati al buio, alla fame, al suicidio, all’immobilità, all’abbrutimento, alla pazzia migliaia e milioni d’uomini che tolsero un po’ di ricchezza a’fratelli più ricchi o diminuirono d’improvviso il numero di questa non rimpiangibile umanità. Non mi intenerisco sopra questi uomini ma soffro se penso troppo alla loro vita – e alla qualità e al diritto de’loro giudici e carcerieri .Ma per costoro c’è almeno la ragione della difesa contro la possibilità di ritorni offensivo verso qualcun di noialtri.


Ma che cosa hanno fatto i ragazzi, gli adolescenti, i giovinetti e i giovanotti che dai sei fino ai dieci, ai quindici, ai venti, ai ventiquattro anni chiudete tante ore al giorno nelle vostre bianche galere a far patire il loro corpo e magagnare il loro cervello ? Gli altri potete chiamarli – con morali e codici in mano – delinquenti ma quest’altri sono, anche per voi, puri e innocenti come usciron dall’utero delle vostre spose e figliuole. Con quali traditori pretesti vi permettete di scemare il loro piacere e la loro libertà nell’età più bella della vita e di compromettere per sempre la freschezza e la sanità della loro intelligenza ? Non venite fuori colla grossa artiglieria della retorica progressista : le ragioni della civiltà, la educazione dello spirito, l’avanzamento del sapere…
Noi sappiamo con assoluta certezza che la civiltà non è venuta fuor dalle scuole e che le scuole intristiscono gli animi invece di sollevarli e che le scoperte decisive della scienza non son nate dall’insegnamento pubblico ma dalla ricerca solitaria disinteressata e ma

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