giovedì 18 Luglio 2024

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Anche la magistratura ora riconosce il complotto demoplutopaperinomassonico

Nell’avviso di conclusione dell’inchiesta di Trani sulle agenzie di rating, il pm Michele Ruggiero contesta a Standard and Poor’s l’aver posto in essere «una serie di artifici concretamente idonei a provocare» tra l’altro «una destabilizzazione dell’immagine, prestigio e affidamento creditizio dell’Italia sui mercati finanziari».
Le accuse. L’utilizzo in fase di elaborazione dei rating dell’Italia di «analisti (non identificati) inesperti e incompetenti» e comunicazioni ai mercati fatte «in maniera selettiva e mirata in relazione ai momento di maggiore criticità della situazione politica economica italiana». Sono due delle contestazioni a S&P.
«Danno rilevantissimo». Nell’inchiesta della Procura di Trani, inoltre, si contesta a S&P l’aggravante di «aver cagionato alla Repubblica Italiana un danno patrimoniale di rilevantissima gravità ». Il pm contesta, inoltre, l’ulteriore aggravante di fatti «di rilevante offensività » in danno dell’Italia.
 
 
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