venerdì 19 Luglio 2024

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Non quelle inventate da Al Jazeera e Cnn con i cadaveri dissepolti

 

Alcuni degli abitanti della fattoria al Qubeyr e del villaggio di Maarzaaf, nella periferia di Hama, hanno riferito le cruente azioni commesse dai gruppi terroristi armati contro di loro, facendo finalmente luce sulla verità dell’efferato crimine perpetrato a sangue freddo da uomini armati contro gli abitanti della fattoria, in cui sono morti 9 civili, donne e bambini. Abu Hawash , uno dei residenti nella fattoria al Qubeyr, è intervenuto telefonicamente in diretta alla televisione siriana per riferire che “uomini armati terroristi in possesso di razzi RPG e carabine PKS hanno fatto irruzione nella fattoria aprendo il fuoco sui bambini e sulle donne”, e sottolineando che “gli abitanti hanno richiesto l’intervento delle forze dell’esercito e delle forze dell’ordine per difenderli dalla violenza dei terroristi”. Un secondo testimone ha affermato che :”i terroristi armati hanno attaccato il villaggio alle dieci di mattina di mercoledi (6 giugno –ndt-) sgozzando i bambini e le donne, il che ci ha spinti a fuggire al di fuori del villaggio”.  Un’altra testimone ha affermato che gli uomini armati hanno terrorizzato gli abitanti del villaggio e li hanno scacciati dalle loro terre, distruggendo i loro raccolti agricoli, saccheggiandoli, e sgozzando i bambini e le donne. Queste ed altre testimonianze sono state fornite  prima che una fonte ufficiale della Provincia di Hama affermasse che quanto riportato da alcuni mezzi d’informazione complici nello spargimento di sangue siriano, in merito a quanto accaduto nella fattoria di Al Qubeyr, nel villaggio di Maarzaaf, nella periferia di Hama, è completamente infondata.  La fonte ha aggiunto che la perizia effettuata dal  medico legale giunto sul luogo ha evidenziato che gli omicidi sono stati perpetrati alle ore 10.00 di mercoledi 6 giugno, proprio mentre il gruppo terroristico si trovava nel luogo suddetto. La notizia di questo crimine raccapricciante è giunta proprio alla vigilia della riunione del Consiglio di Sicurezza e di altre riunioni internazionali, per poter essere sfruttata ad hoc per effettuare ulteriori pressioni, soprattutto commerciali,  sulla Siria, a discapito solo ed esclusivamente del popolo siriano. 

 Nella periferia di Latakia, in località al Haffeh, un gruppo terroristico armato ha aperto il fuoco su un pullmino che trasportava sette persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia, uccidendo sul colpo un bambino e ferendo altri quattro bambini. 

Nel contesto delle azioni criminali atte a colpire le personalità di spicco della società siriana, a Deraa, nel quartiere Hetin,  un gruppo terroristico ha assassinato il giudice militare e maggiore dell’esercito Basem Souheyl Mustafa, ferendo gravemente il suo autista e sua figlia. 

Nella periferia di Deraa, a Sanameen, le autorità competenti hanno sventato il tentativo di un terrorista kamikaze di far esplodere un’autobomba carica di esplosivo nel parcheggio della stazione al Muktazz, luogo di passaggio e ritrovo di molte persone. L’automobile era ferma proprio nel piazzale della stazione, il che ha destato i sospetti delle autorità competenti che hanno chiesto spiegazioni al conducente, il quale si è dato alla fuga ed è stato prontamente inseguito dalle guardie. Vistosi raggiunto dalle guardie, il terrorista si è fatto esplodere azionando la cintura esplosiva che indossava, che ne ha causato la morte immediata. 

Nella provincia di Hama, un gruppo terroristico ha fatto irruzione nella sede della direzione dei Trasporti, minacciando i guardiani e rubando 3 autovetture del Governo  e 5 computers, infine dandosi alla fuga. 

Vicino a Adleen, nella periferia di Telkalakh, le autorità competenti hanno sventato il tentativo di una banda terrorista di infiltrarsi in territorio siriano dal Libano. Le autorità sono riuscite a bloccare alcuni dei terroristi, mentre i rimanenti sono fuggiti in Libano. 

In località Khurbat el-Jawz, presso Jisr Shoghour, nella provincia di Idlib, le autorità competenti hanno sventato il tentativo di una banda terrorista di infiltrarsi in territorio siriano dalla Turchia.  Le autorità sono riuscite a uccidere tre terroristi e a sequestrare le armi in loro possesso, tra cui carabine e fucili automatici. Gli altri membri del gruppo sono fuggiti in Turchia.  

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