Gli Usa vestiti dai cinesi a Londra 2012
Gli atleti degli Stati Uniti alle Olimpiadi indosseranno abiti prodotti in Cina e i politici si arrabbiano. La delegazione a stelle e strisce sfilerà nella cerimonia d’apertura con abiti disegnati da Ralph Lauren ma, secondo i media americani, realizzati in Cina. La scelta del Comitato olimpico statunitense (Usoc), che ha approvato le divise, è finita nel mirino di diversi membri del Congresso. ”E’ disdicevole che i nostri atleti indossino abiti prodotti in Cina”, ha scritto Steve Israel, deputato democratico dello Stato di New York, sul proprio sito.
Il senatore Harry Reid, dello stesso schieramento, in tv ha sparato a zero: ”Il Comitato olimpico dovrebbe vergognarsi”, ha detto prima di fornire un suggerimento estremo: ”Prendere tutte le divise, ammassarle, bruciarle e ricominciare dall’inizio”. Secondo stime ufficiose, la produzione degli abiti in Cina avrebbe sottratto all’economia statunitense circa un miliardo di dollari. Un portavoce del comitato olimpico si è limitato a dichiarare che ”la squadra olimpica usufruisce di finanziamenti privati e siamo grati ai nostri sponsor per il sostegno”. La Casa Bianca ha dribblato le polemiche: ”Non è una questione che riguarda il governo”, ha detto il portavoce Josh Earnest