sabato 20 Luglio 2024

L’abito e il bonzo

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Gli Usa vestiti dai cinesi a Londra 2012

 

Gli atleti degli Stati Uniti alle Olimpiadi indosseranno abiti prodotti  in Cina e i politici si arrabbiano. La delegazione a stelle e strisce  sfilerà nella cerimonia d’apertura con abiti disegnati da Ralph Lauren  ma, secondo i media americani, realizzati in Cina. La scelta del  Comitato olimpico statunitense (Usoc), che ha approvato le divise, è finita nel mirino di diversi membri del Congresso. ”E’ disdicevole che  i nostri atleti indossino abiti prodotti in Cina”, ha scritto Steve  Israel, deputato democratico dello Stato di New York, sul proprio sito.

Il senatore Harry Reid, dello stesso schieramento, in tv ha sparato a  zero: ”Il Comitato olimpico dovrebbe vergognarsi”, ha detto prima di  fornire un suggerimento estremo: ”Prendere tutte le divise, ammassarle, bruciarle e ricominciare dall’inizio”. Secondo stime ufficiose, la  produzione degli abiti in Cina avrebbe sottratto all’economia statunitense circa un miliardo di dollari. Un portavoce del comitato  olimpico si è limitato a dichiarare che ”la squadra olimpica  usufruisce di finanziamenti privati e siamo grati ai nostri sponsor per il sostegno”. La Casa Bianca ha dribblato le polemiche: ”Non è una questione che riguarda il governo”, ha detto il portavoce Josh Earnest

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