Tra “primavere arabe” e golpe tecnocratici sferrato il colpo al cuore dell’arteria eurorussa e fatto un salto in avanti nella nostra schiavitù
Svolta nella strategica partita del corridoio sud, il grande progetto per trasportare il gas naturale del Mar Caspio ai mercati europei aggirando il territorio russo e riducendo così la dipendenza europea dal Gas di Mosca. A colloquio con il Sole 24 Ore, il ministro azero dell’Energia, Natig Aliyev ha dichiarato che il progetto Nabucco West, quello appoggiato dall’Unione europea, è il grande favorito. L’altro progetto rimasto in gara è il Trans Adriatic pipeline, (Tap), il gasdotto che doveva transitare per l’Italia guidato dalla svizzera Egl con la partecipazione della tedesca E.on e della norvegese Statoil.
«Io considero il progetto Nabucco West più forte. E’ stato disegnato per avere un diametro superiore e quindi una capacità di trasporto superiore . Ha la capacità di fornire il mercato del sud est europeo e dell’est europeo, Il Nabucco West ha più chance di vincere».
Si tratta di un partita energetica dall’altissimo valore strategico.
«In Italia – ha continuato Aliyev non c’è ancora sufficiente sicurezza sul percorso, mentre il mercato greco non è stabile. »
Alcuni mesi fa, quando i progetti in corsa erano diversi, il Tap era stato preferito all’Interconnettore Turchia-Grecia-Italia (Itgi), promosso da Edison e dalle greche Depa e Desfa, per il trasporto del gas di Shah Deniz .Romaha un interesse strategico nel Corridoio Sud. Ricevere il gas del Caspio significherebbe ridurre l’eccessiva dipendenza italiana dalle forniture provenienti da Algeria e Russia – che oggi soddisfano oltre il 50% dei consumi totali – e diventare uno snodo cruciale per il transito di gas verso i mercati dell’Europa centro-occidentale