sabato 20 Luglio 2024

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Monti costretto a svelare il suo vero obiettivo

 

Mario Monti parla a Madrid mentre crollano le borse e vola lo spread, dopo le parole di Mario Draghi. Parla dopo aver incontrato il premier spagnolo, Mariano Rajoy. E prova a essere rassicurante. Definendo coraggiose le riforme fatte dalla Spagna ma, soprattutto, esprimendo il suo sostegno all’operato del presidente della Bce: “Vedo diversi passi avanti, nessun passo indietro” dice in conferenza stampa al termine di una giornata impegnativa. Iniziata ad Helsinki dove ha preso parte a un seminario organizzato dalla confindustria finlandese.

Compiti a casa. “La stabilizzazione dei mercati e i costi di finanziamento dipendono dalla capacità della zona euro di gestire la crisi in modo efficace e la soluzione può venire se ciascuno di noi fa rapidamente e bene i compiti a casa e tutti insieme facciamo rapidamente e bene i compiti nella casa comune”, ha ribadito il premier italiano. Ed ha aggiunto: “L’elevatezza degli spread per i titoli di alcuni paesi sono forse un problema di quei paesi ma sono anche un problema complessivo dell’eurozona”.

La Bce “sente l’esigenza di intervenire direttamente” con operazioni di mercato “e non solo come agente per conto” del fondo Efsf-Esm, ha sottolineato il premier, che si è anche detto fiducioso sulla possibilità che la” Ue arrivi molto presto a un accordo sulla vigilanza bancaria a livello europeo e che questo possa realizzarsi”. Intanto però  le borse scendono a picco. E Monti: “Nelle parole di Draghi vedo alcuni punti che mi sembrano oggettivamente molto significativi che non so se i mercati, tenuti ad agire nel millesimo di secondo, hanno a pieno valutato”.

Il presidente del Consiglio è tornato, poi, sul nodo dello scudo: “Non so se il governo italiano chiederà l’attivazione” dello scudo antispread, “di questo strumento bisognerà esaminare modalità e se ci occorre o no”. Ma ha precisato che comunque “non c’è nessuna intenzione di farlo in questo momento”, ribadendo che “di aiuti, nel senso di un salvataggio per i conti pubblici, non ce n’è proprio bisogno, abbiamo una delle finanze pubbliche più solide in Europa”, ha rivendicato, ricordando che “la politica economica italiana in questi mesi è stata impostata perché non fosse necessario questo tipo di aiuto”.

Italia e Spagna “sono decise a mantenere l’integrità e la stabilità della zona euro e faranno tutto ciò che è necessario per proteggerla”, hanno dichiarato, in un comunicato congiunto, Mario Monti, e il collega spagnolo, Mariano Rajoy. Il presidente del Consiglio italiano ha sottolineato con insistenza l’ammirazione nei confronti dell’impegno dimostrato dalla Spagna per mettere in campo importanti riforme: “Sono bastati pochi mesi – ha detto in conferenza stampa – perché, nei consigli europei, ci potessimo tutti rendere conto di quanto rispettato e circondato di simpatia sia il governo spagnolo”. 

In mattinata, a Helsinki, il premier ha invece lanciato un allarme sulle ripercussioni politiche della crisi. “Se lo spread dovesse rimanere a livelli troppo elevati per troppo tempo, il rischio è quello di avere in Italia un governo non europeista, non favorevole all’euro e non orientato alla disciplina fiscale”, ha detto in mattinata il premier, nell’intervento ad un seminario organizzato dalla confindustria finlandese ad Helsinki . Un messaggio, neppure troppo velato, ai falchi del rigore. 

Poco dopo, rivolgendosi ai politici italiani, ha ripetuto l’appello a trovare un accordo in tempi rapidi sulla riforma della legge elettorale. “Sono fiducioso che i partiti politici italiani riflettano sul gap che si è creato fra cittadini e partiti in termini di credibilità e che lavorino per migliorare loro stessi e raggiungere un accordo sulla nuova legge elettorale rapidamente perché anch’essa dà credibilità al sistema politico”, ha detto Monti. Su questo punto ironizza il segretario del Pdl Angelino Alfano, ospite di Radio Anch’io: “Apprezziamo l’appello di Monti, ma speriamo che non creda che facendo quello cali lo spread”. 

Le parole del presidente della Banca centrale europea non tranquillizzano: “Pronti a intervenire sui mercati, ma i governi chiedano l’attivazione del fondo di salvaguardia”. Immediata la reazione dei mercati che si attendevano un’azione concreta. Vola lo spread di Italia e Spagna, crollano le Borse. L’indice Ftse Mib registra una perdita del 4,64% dell’indice Ftse Mib.  Madrid è la peggiore con calo del 5,16%. Male anche il Cac di Parigi, che e’ sceso del 2,68% a 3.232 punti, il Dax di Francoforte, giu’ del 2,2 a 6.606 punti, e l’Ftse 100 di Londra a -0,88% a 5.662 punti. Anche a Wall Street la seduta e’ in calo. Il Dow Jones perde lo 0,91% e il Nasdaq lo 0,55%.Titoli di Stato: spread btp/bund sfonda quota 500 punti

Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti ha sfondato la soglia dei 500 punti arrivando a 512 punti. Il rendimento é tornato a superare il 6,2%, dopo aver aperto sotto la soglia del 6%. I mercati sono delusi dalle dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, che non ha annunciato, come speravano gli investitori, un immediato intervento di Francoforte sul mercato secondario per acquistare titoli di Stato. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli schizza a 592 punti per un rendimento del 7,16%.

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