mercoledì 21 Agosto 2024

Alessandro Carolé

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Pensava di vivere in una nazione. Si sbagliava

 

L’uomo che sabato mattina è stato ucciso a picconate a Milano si chiamava Alessandro Carolé, disoccupato di 40 anni che viveva con l’anziana madre e l’accudiva.
È stato il quinto aggredito da Adam Mada Kabobo, di 31 anni, che ha iniziato la sua folle sequenza alle 5.45 in via Montegrivola, dove ha colpito il commesso Andrea Canfora, di 24 anni; l’uomo ha riportato una frattura al braccio medicata al Niguarda. Alle 6.15 ha ferito alla testa Francesco Niro, operaio di 50 anni. Alle 6.22 ha incontrato Antonio Arisco, l’imbianchino campano di 57 anni che è riuscito a scappare entrando nel portone di casa. Gli altri feriti sono il pensionato modenese Ermanno Masini, di 64 anni, e il 21enne Daniele Carella, in questo momento in sala operatoria e in condizioni ritenute disperate.
Non aveva sonno Alessandro Carolé, 40 anni, forse anche perché è disoccupato e non riesce a trovare lavoro. Saluta la mamma, appena rimasta vedova, «Vado a prendere un caffè» e appena in strada incontra la morte. Su di lui l’africano si accanisce con particolare ferocia, dopo il primo colpo che lo fa stramazzare a terra, ne sferra altri 4, alla testa e all’addome. Portato d’urgenza in ospedale, verrà dichiarato morto alle 8.32

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