venerdì 19 Luglio 2024

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Ultimo giorno di scuola e festa di fine anno finita in modo inaspettato al liceo Bagatta di Desenzano del Garda. Un ragazzo di 17 anni è entrato in classe vestito di tuta mimetica ed ha appoggiato a fianco del banco la custodia della chitarra elettrica. La professoressa, insospettita dal suo atteggiamento, durante la ricreazione ha visto l’alunno imbracciare l’arma (il fucile da caccia del padre, con tanto di munizioni) e ha immediatamente chiamato i carabinieri. A questo punto lo studente ha tentato di allontanarsi dalla scuola, ma è stato fermato dai militari.

«CE L’HO CON IL MONDO, VOGLIO FARLA FINITA» – I carabinieri, la cui caserma dista pochi passi dalla scuola, hanno disarmato il ragazzo e preso in consegna il fucile. «Ce l’ho con il mondo, voglio farla finita» avrebbe detto lo studente ai carabinieri durante un primo interrogatorio, aggiungendo di non voler usare l’arma contro i compagni o gli insegnanti ma di voler compiere un atto dimostrativo. Il pensiero dei compagni, rimasti e dei docenti – tutti molto scossi – è però andato ai fatti di cronaca tristemente noti negli Stati Uniti.

«FIGLIO DI FAMIGLIA PER BENE» – Forte lo sgomento tra i professori del ragazzo ma anche nella cittadina lacustre, dove la notizia si è sparsa in un baleno. Il 17enne, che in passato aveva avuto qualche problema scolastico, è considerato un ragazzo per bene. Non un violento, non un caratteriale. Senza disturbi psichici, figlio di una famiglia «normale» a detta di tutti. «Un ragazzo normalissimo, con una famiglia normale. Non ce l’aspettavamo» commenta il preside Francesco Mulas, che non è al corrente se il ragazzo rischiava di essere bocciato. «È un ragazzo come tanti, con la sua storia e i suoi interessi» ha aggiunto. Una vita normale la sua, se vista da fuori.

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