venerdì 27 Settembre 2024

Dalla Verginità di Maria all’Olocausto

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L’evoluzione dei dogmi religiosi

Insegnamento per legge. Che poi è la traduzione in italiano di Torah.
Vietata qualunque ricerca storica che metta in discussione il dogma.
L’Olocausto ha preso oggi il posto della Verginità di Maria.
Con una differenza: allora non c’erano gli strumenti per stabilire o negare storicamente il dogma dell’Immacolata Concezione.
E’ invece passata in questi giorni una logica francamente difficile da comprendere.
Essa dice più o meno questo: ovvero che uno storico può sì indagare ma non può farlo su quanto è dogma per legge.
Quale ne sia la ragione non si capisce, visto che una ricerca storica per sua natura deve apportare dati e s’inserisce in un confronto che permette di avere conoscenza.
Ma impedire che s’indaghi tranquillamente non fa storia, la nega.
A chi sostenga che da parte di chi vieta questa ricerca ci sia il timore di essere smentito dai revisionisti o dai negazionisti si replica invece che negare l’Olocausto è propedeutico a ripeterlo.
Un’altra logica che ci sfugge. Non capiamo davvero come qualora si determinasse l’innocenza di un imputato questo dovrebbe indurre altri al crimine.
Né Aristotele né Cartesio sarebbero in grado di spiegarcelo.
Senza calcolare poi che alcune parti della legge vietano persino di esaltare atti di guerra commessi dalla parte sbagliata. Il che significa che chi vada in pellegrinaggio ad El Alamein in linea di principio è passibile di una condanna da 5 a 7 anni e mezzo di reclusione.
In un momento in cui il governo non fa che varare leggi d’interdizione, aggravanti e reati di pensiero, fa sorridere il rammentare su quale slogan si formò la classe dirigente che vara questi provvedimenti: “vietato vietare”.
E fa sorridere anche il fatto che a preoccuparsi della legge e del suo spirito non saranno giuristi né uomini comuni ma soltanto schierati pro o contro, per principio, per convinzione, per fideismo o per contenuto.
Così a furia di eccezioni da escludere dal consesso dell’eguaglianza giuridica e civile (negazionisti, omofobi, fumatori, xenofobi, idrofobi, non-vegetariani, ecc) si toglierà del tutto la regola e la si sostituirà con un regolamento.
Carcerario o dittatoriale poco cambia visto che semmai si tratta di dittatura degli stupidi e degli incapaci e, dunque, della dittatura non potrà assumere gli aspetti positivi, né quelli del carcere se la sua logica fondante è discriminare e segregare.

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