venerdì 19 Luglio 2024

C’è di che perdere la testa

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Gli jihadisti distratti ma educati

L’organizzazione di Al Qaeda in Siria si è scusata per aver decapitato la persona sbagliata: lo Stato islamico per l’Iraq e il Levante (isis) ha chiesto “comprensione e perdono” per aver decapitato un estremista piuttosto che un nemico.

L’errore è stato ammesso dopo la diffusione on-line di un filmato in cui veniva mostrata alla folla, ad Aleppo, la testa di un uomo accusato di far parte di una milizia sciita alleata del regime di damasco. Ma la testa mostrata nel filmato è stata riconosciuta come quella appartenente a un membro del gruppo sunnita Ahrar al-Sham, impegnato spesso al fianco dei miliziani qaedisti.

 

Dopo alcune ricerche un portavoce di Isis ha ammesso che l’uomo decapitato era Mohammed Fares, un comandante del gruppo sunnita scomparso da alcuni giorni. Secondo l’osservatorio siriano per i diritti umani e diversi attivisti i combattenti qaedisti avrebbero frainteso alcuni commenti espressi dall’uomo sugli imam Ali e Hussein, ispiratori dell’islam sciita. L’errore è indicativo del caos all’interno delle file dei ribelli, soprattutto dopo l’affermazione di isis nel corso dell’estate”.

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