venerdì 19 Luglio 2024

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Dopo la Chiesa Cattolica, anche l’ebraismo si trova a fare i conti con gli orrori della pedofilia. A lanciare la denuncia è il sessantaseienne rabbino Nuchem Rosenberg. La sua testimonianza è apparsa sulle pagine del sito d’informazione Vice. L’uomo, che per professione ripara le vasche utilizzate dai credenti per la purificazione prescritta dalla Torah, dichiara di aver assistito allo stupro di un bambino.
I fatti – L’episodio risale al 2005, anno in cui Rosenberg si trovava in visita a Gerusalemme. Entrato in un mikveh (vasca sacra), situato in uno dei quartieri più devoti della città, il religioso racconta di essersi trovato davanti agli occhi una scena raccapricciante: “Un anziano praticava del sesso anale a un bambino di circa sette anni che teneva sulle gambe”. Questo genere di violenza, ha spiegato il rabbino, è una pratica frequente e accettata negli ambienti dell’ebraismo ultraortodosso, e aggiunge: “L’ho sempre sospettato, ma adesso ho le prove”.
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