giovedì 18 Luglio 2024

Depistaggi su Ustica, tutti assolti gli imputati

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Intervenuta prescrizione per due generali dell’Aeronautica. Assolti altri due ufficiali. Il Pm: «L’accusa ha comunque retto»

ROMA – Si chiude il processo sui presunti depistaggi nell’inchiesta sulla strage di Ustica (27 giugno 1980). La terza sezione della Corte d’Assise di Roma ha prosciolto per intervenuta prescrizione del reato due dei generali dell’aeronautica imputati di attentato agli organi costituzionali, mentre ha assolto gli altri due. La Corte, dopo 3 giorni di camera di consiglio, ha disposto il non doversi procedere nei confronti dell’ex capo di stato maggiore della Difesa Lamberto Bartolucci e per il suo vice Franco Ferri. Assoluzione, invece, per Corrado Melillo, ex capo reparto, e Zeno Tascio, ex responsabile del Sios dell’Aeronautica militare.

LA PUBBLICA ACCUSA – «L’impianto accusatorio ha retto, è stato riconosciuto che alcune cose non sono state fatte». È il primo commento del pubblico ministero Erminio Amelio, uno dei tre componenti dell’accusa, insieme con Maria Monteleone e Vincenzo Roselli, quest’ultimo assente dall’ aula. «Rispettiamo la sentenza e ci auguriamo – ha proseguito Amelio – che sia un passo verso altre indagini. La sentenza dimostra che alcune cose non sono state dette alle autorità. La prescrizione, infatti non è intesa in questo caso come impedimento ma come turbativa alle prerogative del governo». L’accusa, che aveva chiesto la condanna soltanto per i generali Bartolucci e Serri, valuterà in seguito se presentare appello nei confronti della sentenza.

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