sabato 20 Luglio 2024

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Una storia montata

Il gesto di Dani Alves di mangiare la banana lanciata dagli spalti durante Villareal-Barcellona sarebbe stata studiata a tavolino e non sarebbe altro che una gigantesca operazione di marketing. E’ quanto scrive il quotidiano spagnolo As, solleva sospetti sulla spontaneità del gesto del difensore blaugrana.
BOOM DI FOTO SUI SOCIAL – Vero o no che sia, il gesto di Dani Alves ha scatenato in poche ore la moda di postare sui social network una foto con la banana, simbolo dell’antirazzismo. L’episodio è diventato subito un esempio da imitare e al fianco di Dani Alves si è schierato immediatamente il compagno e connazionale Neymar, che ha lanciato online la campagna #siamotuttiscimmie. Nelle stesse ore, fa notare As, in Brasile un imprenditore amico di Neymar metteva in vendita le t-shirt con l’hashtag ‘siamotuttiscimmiè a 25 euro al pezzo.

NEYMAR IL REGISTA DELL’OPERAZIONE – Ma proprio su Neymar si alimentano i sospetti dei quotidiani spagnoli. Secondo As, infatti, l’ex fuoriclasse del Santos, in particolare, avrebbe preparato una reazione adeguata ad eventuali insulti da diverse settimane, in particolare dopo il trattamento riservatogli dai tifosi dell’Espanyol nell’ultimo derby. L’attaccante, con il padre-agente e i suoi consulenti, si sarebbe seduto al tavolo per individuare la reazione più adeguata e mediaticamente efficace. Il lavoro d’equipe avrebbe quindi partorito l’idea attuata da Alves: se arriva una banana dagli spalti, bisogna mangiarla. 

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