Il 22 novembre 1973 lo scioglimento di Ordine Nuovo
Il Movimento Politico Ordine Nuovo guidato da Clemente Graziani dopo la defezione del fondatore Rauti viene messo fuori legge su richiesta congiunta dei partiti di centrosinistra e del segretario del Msi Giorgio Almirante che spera, così, di evitare lo scioglimento dello stesso Msi. E’ il primo significativo risultato della svolta della Commissione Trilaterale che punta a condurre il Partito comunista nell’area di governo e a questo scopo, durante l’estate, ha prodotto il cambio di proprietà delle maggiori testate italiane. La strategia proseguirà con le stragi partigiane e comuniste del 1974 che verranno attribuite ai neri per opera congiunta della direzione comunista e del ministro dell’interno, comandante di Gladio, Paolo Emilio Taviani che dell’entrata comunista nell’area di governo sarà l’apripista.
Le condanne agli ordinovisti per delitto ideologico saranno pesantissime.
Clemente Graziani morirà in esilio in Pargauay il 12 gennaio 1996 dopo quasi ventitré anni di “destierro”.
