Quei carabinieri sono stati mandati allo sbaraglio in Iraq, per una guerra non loro, dicendo che non era alto il rischio, e dopo che sono morti li glorificano!
Avrebbero davvero voluto morire in quel modo?
L’eroe è lui a decidere di sacrificarsi! Ed in guerra si sacrifica per la sua Patria!
Gli italiani caduti a Nassiriya sono eroi nella guerra contro il terrorismo”. Questo quanto affermatodal presidente George W. Bush in un discorso fatto a Wilkes-Barre in Pennsylvania. Bush contrapponeva il contributo sostanziale degli alleati degli Stati Uniti nella coalizione che opera in Iraq a quello “di facciata” affermato dal suo rivale John Kerry, candidato democratico alla Casa Bianca.
Bush, durante un discorso elettorale, ha fatto riferimento ai carabinieri italiani, ai soldati dell’esercito e ai civili uccisi a Nassiriya, in Iraq, dove sono di stanza, nell’attentato del 12 novembre scorso e in altri episodi. In questa occasione, Bush non ha citato altri alleati degli Stati Uniti.
Il discorso elettorale
Ilpresidente Bushha citato i caduti italiani durante un attacco particolarmente vigoroso al suo rivale. Rivolgendosi a John Kerry, Bush ha detto:”In Iraq io ho una strategia di vittoria. Il mio rivale ha una strategia di ritiro”. Bush, che parlava a Wilkes-Barre ha usato tutto l’arsenale delle accuse repubblicane al suo sfidante, insistendo sulle differenze tra lui e lo sfidante democratico, sottolineando le presunte contraddizioni di Kerrye presentandosi come “la scelta giusta” per vincere la guerra contro il terrorismo: “Non si può vincere una guerra se non ci si crede”, ha concluso Bush.
