giovedì 26 Dicembre 2024

Tasche che si svuotano

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored


Tra l’oligarchia e i siamesi guerrafondai russoamericani i nostri conti non tornano

 

Nel 2021, la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.437 euro in valori correnti, in marcata ripresa (+4,7%) rispetto al 2020. Considerata la dinamica inflazionistica (+1,9% la variazione Nic), la crescita in termini reali è un po’ meno ampia (+2,8%). Seppure accentuati, i progressi del 2021 non compensano il crollo del 2020: rispetto al 2019, infatti, la variazione in valori correnti ha ancora segno negativo (-4,8%). E’ quanto emerge da un report dell’Istat secondo cui riprendono a crescere i divari territoriali, 728 euro tra Nord-ovest e Sud, da 625 euro nel 2020.
Scende al 19,3% il peso di prodotti alimentari e bevande analcoliche sulla spesa totale dal 20,1% nel 2020. La spesa non alimentare aumenta del 5,7% rispetto al 2020 (in media 1.967 euro mensili). L’aumento più elevato (+26,5%) si osserva per il capitolo Servizi ricettivi e di ristorazione (100 euro mensili), che nel 2020 aveva subito un vero e proprio crollo (-38,9%). Seguono Abbigliamento e calzature (100 euro, +13,8% rispetto all’anno precedente; -23,3% nel 2020) e Trasporti (241 euro al mese, +10,8%, -24,6% nel 2020).
Cresce invece solo del 5,9% la spesa per Ricreazione, Spettacoli e cultura (99 euro mensili; -26,4% nel 2020), che, insieme a quella per Servizi ricettivi e di ristorazione, è la spesa che si mantiene più lontana dai livelli del 2019 (-22,7% la prima e -22,0% la seconda). Su entrambi questi comparti merceologici pesa la persistenza delle limitazioni alla socialità che, pur in misura molto meno ampia del 2020, hanno caratterizzato il 2021.

Ultime

Stupor Mundi

L'onore di avergli dato i natali sul suolo italico

Potrebbe interessarti anche