lunedì 30 Dicembre 2024

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Un liceo bolognese invaso da vermi. Era accaduto anche a Roma. O tempora o lombricones !

BOLOGNA – Vermicelli a spasso per aule e corridoi. Liceo Scientifico Statale ‘Enrico Fermi’, sede principale di via Mazzini, prima periferia di Bologna. Ore 7.30. L’allarme e’ attivo, i bidelli ispezionano i locali alla ricerca di eventuali segni di una effrazione notturna, ma, al posto dei ladri, trovano tanti ‘bigatti’, di quelli che di solito invece che a scuola finiscono su un amo da pesca. Sono il segno tangibile dei passaggio notturno di vandali, emuli di quelli che hanno agito pochi giorni fa in un liceo della Capitale. La scuola, questa mattina, dopo che in diversi ambienti tra aule e corridoi sono stati trovati i mucchietti di vermi, e’ stata chiusa. I bidelli si sono armati di scope, palette e stracci e hanno iniziato a raccogliere gli ospiti inattesi. Riaprira’ domani mattina. Nel frattempo i 1200 studenti che la frequentano sono stati rimandati a casa. Della chiusura e’ stato dato anche annuncio nel sito della scuola. ”Oggi 12 novembre 2004 le lezioni sono sospese per improvvisa e temporanea inagibilita’ della scuola – si legge nella nota – Domani le lezioni si svolgeranno regolarmente”.
Il danno, hanno fin da subito sottolineato gli insegnanti che erano arrivati nell’Istituto, e’ stato di proporzioni relativamente limitate. ”Inoltre – ha aggiunto Arcangelo Cane’, docente di inglese – ha interessato solo una delle due ali della scuola”. Nel pomeriggio un’azienda specializzata chiamata dalla segreteria dell’istituto ha proceduto alla completa disinfestazione dei locali. I vandali che hanno abbandonato i vermi sono entrati in azione nella notte. Due le ipotesi: potrebbero essersi fatti chiudere nella scuola alla fine delle lezioni ieri, oppure essere penetrati nella scuola utilizzando un’uscita di emergenza (forse difettosa, oppure manomessa dall’interno durante il giorno per poter poi essere successivamente aperta). In ogni modo la polizia, avvisata dal personale della scuola attorno alle 8, non ha rilevato su nessuno dei punti di accesso dell’ Istituto segni di effrazione.
”I docenti sono tutti dispiaciuti per quello che e’ successo – ha detto Marsa Bassani, direttore dei servizi amministrativi – ma si e’ data troppa evidenza al fatto. Cose come queste sono sempre successe e sempre succederanno”. E in effetti, non solo alcuni anni fa al Fermi c’era stato un episodio simile, ma addiruttura nell’azione bolognese e’ evidente la volonta’ di emulare quanto successo martedi’ a Roma. Anche li’ le lezioni erano state sospese – sempre con la complicita’ dei ‘bigattini’ – in un noto liceo della capitale, lo scientifico Avogadro, nel quartiere Coppede’, una zona elegante della capitale. Nessuna ipotesi, da parte della presidenza, su chi possa essere l’autore del gesto. ”Abbiamo fatto denuncia al commissariato di zona, ora a loro toccano le indagini”, ha detto semplicemente Bassani. Il gesto vandalico sara’ comunque al centro di un consiglio straordinario d’istituto fissato per giovedi’ prossimo, durante il quale verranno discusse anche le eventuali misure da adottare. Nel frattempo, da domani, al Fermi si tornera’ in aula. Vermicelli da pesca permettendo.

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