sabato 11 Ottobre 2025

Finché la barca va

L'Italia batte un altro colpo, alla testa dell'Europa

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La crociera nel Mediterraneo della Flotilla di saltimbanchi che viaggia verso Gaza con la velocità travolgente delle avanzate dell’esercito russo, è stata oggetto di lancio droni di avvertimento.
Il fatto che droni fantasma la cui matrice, salvo che non sia una montatura, è incerta (ruandesi, laotiani, lapponi?) abbiano minacciato i pagliacci di tre nazioni europee, gente che la causa palestinese l’ha scambiata per la sagra del carciofino, attesta comunque un segnale di ostilità che cresce tra Israele e l’Europa.

La decisione del nostro ministro della difesa, Crosetto, di inviare una fregata a difesa dei saltimbanchi riveste un’importanza simbolica non da poco.
Non dimentichiamo la reazione collerica del ministro quando l’IdF sparò, sia pure in tono intimidatorio, contro i nostri soldati in missione di pace in Libano.

Non dimentichiamo nemmeno quello che la propaganda da pollaio degli “irriducibili” e da piccionaia dei lecchini si ostina ad ignorare, ovvero che:

1) Le esportazioni di armi verso israele che avevano raggiunto il massimo sotto il governo del clown Conte che ora accusa chi lo ha defenestrato, sono calate dal primo giorno del governo Meloni, ovvero ancor prima della macelleria di Gaza.

2) L’Italia è la nazione che – a detta congiunta di israeliani e palestinesi – più sta aiutando la gente di Gaza.

3) Il nostro governo negò nel 2024 le credenziali all’Ambasciatore designato dagli israeliani perché, essendo stato sindaco di un villaggio di un Territorio Occupato, Roma si rifiutò di riconoscerlo.

4) Le tensioni tra Tel Aviv e l’Europa sono al massimo storico, mentre quelle con i governi arabi non ci sono praticamente più e Israele si sta ritagliando un posto di potenza regionale nel Sud Globale.

Bene così.

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