sabato 20 Luglio 2024

Onore e monnezza

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Per la sinistra capitolina c’è confusione tra i due elementi

      “Giovedì 16 luglio si riunisce l’assemblea dei soci di Ama Servizi, per procedere alla designazione del nuovo amministratore delegato. Il Comune di Roma, azionista per l’85% della società, si troverà davanti anche i 40 sindaci dei Comuni, che usufruiscono dei servizi Ama, azionisti per il restante 15%. Sindaci, alcuni dei quali, a quanto si apprende, si presenteranno alla riunione preoccupati dell’esito dell’incontro per la nomina del nuovo Amministratore delegato di Ama Servizi”. A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra e Libertà e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia.

“Il sindaco Alemanno – continua Peciola – ha smentito pubblicamente e ufficialmente la nomina di un ex noto esponente dell’estrema destra a consigliere e Amministratore delegato di Ama Servizi, dopo che la notizia fu anticipata, lo scorso 9 luglio, da un organo di stampa. Credo che il 16 luglio misureremo quanto vale la parola del sindaco di Roma, e auspico che questa volta i cittadini romani non debbano assistere a quanto già si verificò nei casi di allontanamento dell’architetto Massimo Miglio o delle dimissioni dell’assessore capitolino al Bilancio, Enzo Castiglione, nei quali divennero palesi le pubbliche ‘inesattezze’ fornite alla stampa e all’opinione pubblica”. “Vogliamo augurarci – conclude Peciola – che in questa occasione il copione sia diverso. Vogliamo augurarci che il 16 luglio Alemanno dimostri alla città quanto vale l’onore del sindaco di Roma”.

La sinistra, dopo i disastri campani e il paventabile tsunami laziale, la butta in caciara sull’onore personale e su una solenne affermazione politica:”è la tessera che fa er monnezzaro”. I cittadini si preparino al duello rusticano.

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