venerdì 19 Luglio 2024

Rivendicato attentato in Russia

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Un gruppo islamico ha rivendicato la responsabilità del disastro alla centrale idroelettrica in Siberia, con un bilancio di 76 vittime, tra morti e dispersi. La rivendicazione è stata diffusa via internet: “Sia gloria a Dio! Il 17 agosto attraverso i nostri sforzi un’operazione sovversiva è stata compiuta nella diga in Khakassia”, si legge in una lettera pubblicata dal sito e firmata dal sedicente gruppo Battaglione dei Martiri.

Il Battaglione dei Martiri ha anche dichiarato una “campagna di guerra economica contro la Russia sul suo territorio, annunciando che prenderà di mira oleodotti, centrali elettriche e linee di alta tensione in tutta la Russia. L’organizzazione, oltre al disastro del 17 agosto alla centrale di Sayano-Shushenskaya ha rivendicato la paternità anche dell’attentato kamikaze contro la centrale di polizia di Nazran, in Inguscezia.

Da parte sua, il Cremlino non prende sul serio le dichiarazioni del Battaglione dei Martiri, limitandosi a spiegare che “non commenteremo proclami idioti”.

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