Per Quattrocchi non ci saranno esequie di Stato
ROMA.Per onorare la salma di Fabrizio Quattrocchi, ucciso barbaramente in Iraq, la famiglia chiede esequie solenni, ma non proprio i funerali di Stato. Sono in corso contatti con il Comune di Genova perché venga messa a disposizione una sala adeguata, magari palazzo Ducale. La funzione religiosa si terrà in cattedrale, a San Lorenzo, ad officiare il cardinale Bertone. Intanto la salma è ancora ferma nei locali del Verano, a Roma: per la soluzione del rebus bisognerà attendere ancora. Si parla di domenica per la camera ardente. E funerali in cattedrale, lunedì mattina. Sono ore terribili, per i Quattrocchi. Hanno letto sui giornali che il perito aveva riconosciuto senza ombra di dubbio che i resti rientrati dall’Iraq sono quelli di Fabrizio. E ieri mattina, a sentire le conclusioni del medico legale, Renzo Celesti, c’erano tutti, genitori e fratelli. «Sono stato da loro – ha detto Celesti – e gli ho spiegato il risultato della perizia. Confermo che il dna estratto appartiene a Fabrizio Quattrocchi».