venerdì 19 Luglio 2024

Di fronte ai vopos

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Cicchitto annuncia la controffensiva ma Cossiga ammonisce di stare attenti ai colpi più bassi

‘Dopo quello che è accaduto è indispensabile che l’attività del governo e il confronto parlamentare si sviluppino a pieno ritmo. Un filone fondamentale è certamente quello costituito dalle tematiche economico-sociali. L’altro è rappresentato dalle possibili riforme istituzionali e dalla riforma della giustizia; va portata avanti anche la messa a regime del federalismo fiscale”. Ad affermarlo è il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto.
”Dopo il congresso del Pd va ripreso il confronto sui temi essenziali delle riforme istituzionali, di cui si avverte una grande necessità: maggiori poteri del premier, superamento del bicameralismo, riduzione del numero dei parlamentari; nell’occasione va ripreso il confronto sulle riforme dei regolamenti di Camera e Senato”.
”E’ poi indispensabile un’organica riforma della Giustizia. A nostro avviso i titoli fondamentali sono: sdoppiamento delle carriere, poteri di indagine del Pm e ruolo della polizia giudiziaria, riforma dell’elezione del Csm e della nomina e della composizione della Corte Costituzionale, immunità parlamentare. Nessun tema -avverte- può essere considerato un tabù intoccabile se si vuole riformare lo Stato, rinnovare le istituzioni e ridisegnare quei rapporti tra politica e magistratura che sono stati devastati nel ’92-’94 dal circolo mediatico-giudiziario”.
”A nostro avviso, infatti – insiste Cicchitto – una delle missioni del governo Berlusconi, in un confronto dialettico possibile con una parte dell’opposizione, deve essere quello di ricostruire su basi nuove lo Stato di diritto. Se non si fa questo, anche la seconda Repubblica è destinata ad andare alla deriva in seguito a un ulteriore imbarbarimento della vita politica”.
Intanto dalle colonne del ‘Giornale’ l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga consiglia a Silvio Berlusconi, ‘In tempi in cui la Corte costituzionale tende a fregare il Parlamento, il presidente della Repubblica e il Pd” di andare ”a elezioni anticipate”
Il presidente del Consiglio, sottolinea il senatore a vita, ”ha fatto male a fare bene” e adesso ”viene ricompensato con la condanna a pagare 750 milioni di euro, il rischio di 6 anni di reclusione per il caso Mills”. Riforma della giustizia? ”Questi sciagurati della maggioranza che vorrebbero riformare la giustizia, non sanno che il primo a pagare sarà Angelino Alfano. Magari gli arresteranno anche la moglie come è successo a Mastella”, avverte Cossiga.

Avvertenza: Vopos è l’abbreviazione delle iniziali di “polizia del popolo”, abbreviazione con cui venivano chiamati i cecchini che sparavano a quelli che volevano varcare il Muro di Berlino, rei di violare la loro costituzione e di non essere quindi autentici “democratici”.

L’allegoria è chiara. Oggi ci sono forti impulsi in Italia per cambiare le regole, regole che limitano le libertà e che forniscono privilegi a pochi che si trovano insediati, vita natural durante, in difesa del muro eretto nell’immediato dopoguerra. Vopos sono dunque tutti queli che – in nome del Libro – pur in minoranza se non addirittura isolati, cecchinano dall’alto delle torrette coloro che vogliono costruire e che non si accontentano di dire signorsì ai burocrati inerti e arroganti.

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