sabato 21 Dicembre 2024

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Venezuelani di tutto il mondo unitevi” potrebbe essere il nuovo motto del presidente Hugo Chavez che ha appena tenuto a battesimo l’ultima nata in casa bolivariana: una milizia composta di soli civili alle dirette dipendenze del capo dello Stato.
Si chiamerà milizia bolivariana, sarà composta solo da volontari e, secondo quanto riferito dal vice presidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv), Aristobulo Isturiz, entro i prossimi dieci anni avrà visto l’arruolamento di circa 15 milioni di cittadini venezuelani. Numeri importanti che secondo alcuni analisti potrebbero essere uno degli step più importanti nella corsa verso il socialismo del XXI secolo che sta tanto a cuore al leader di Caracas.
La nuova milizia sarà inquadrata, come fanno sapere dai palazzi del governo venezuelano, secondo le nuove regole che hanno riformato la legge sulle forze armate. E subito sono partite le polemiche dentro e fuori dai confini nazionali.
Il fatto che chi si arruolerà nella milizia otterrà un addestramento tipicamente militare, dove uso di armi e lezioni di tattica militare saranno all’ordine del giorno, ha fatto storcere il naso a molte personalità dell’opposizione politica che teme “nella conversione del paese in una grande caserma” .
Ovvio che siano di tutt’altra opinione gli aderenti al Psuv. Secondo quanto spiegato, infatti, non ci sarebbe nessuna intenzione di militarizzare il paese ma solo l’intento di “socializzare” le forze armate. Vale a dire: rendere più civili i soldati e più soldati i civili. Un’operazione sotto certi aspetti bizzarra.

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