Prato: il Nouvel Ancien Régime confisca la macchina a un uomo che andava a prostitute
Si è verificato a Prato il primo caso in Italia di confisca di autovettura nell’ambito della lotta alla prostituzione. Lo scorso 29 ottobre, spiegano i carabinieri in una nota, il Comune di Prato ha notificato a un collaboratore scolastico, un’ordinanza di confisca dell’auto sequestratagli dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Prato il 24 ottobre, per aver violato la recente ordinanza antiprostituzione emessa dal sindaco. La confisca del mezzo costituisce l’atto finale del procedimento amministrativo avviato dal Comune di Prato contro l’uomo.
L’uomo, mediante un legale di fiducia, ha fatto ricorso alla sanzione amministrativa contestatagli dai Carabinieri di Prato (principale e accessoria), ricorso, però, perso in termini assoluti dal trasgressore in virtù tra l’altro delle controdeduzioni stilate dal Comando dell’Arma. Con la confisca il destinatario della violazione amministrativa, oltre al pagamento della sanzione pecuniaria, perde la proprietà del proprio bene che viene alienato a favore dell’Amministrazione Pubblica.
Senza parole. O meglio parole censurate.
