sabato 20 Luglio 2024

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Il saluto hitleriano ostentato in pubblico da un suo autorevole funzionario minaccia di scalfire l’immagine antinazista del partito socialdemocratico (Spd). L’autore del gesto di funesta memoria è infatti il 44enne Matthias Will, vice-portavoce del gruppo parlamentare socialdemocratico al Bundestag, attualmente presieduto dall’ex ministro degli Esteri e ex vice-cancelliere Frank-Walter Steinmeier. Nei confronti di Matthias Will, la procura di Berlino ha aperto un procedimento sulla base dell’articolo 86 del codice penale che punisce l’apologia del nazismo con una pena fino a tre anni di reclusione. La norma penale vieta espressamente anche “le forme di saluto” riconducibili a partiti o associazioni anti-costituzionali. Il fatto è accaduto in una birreria del centralissimo quartiere berlinese di Charlottenburg. Numerosi testimoni hanno riferito che Will era in evidente stato di ubriachezza e ha alzato il braccio destro pronunciando le parole “Heil Hitler” che è il famigerato saluto di obbedienza al Führer ai tempi del nazismo in Germania.
La denuncia di una persona presente nella birreria ha avviato l’inchiesta della magistratura. Matthias Will è in silenzio stampa e prosegue la sua attività nel gruppo parlamentare dell’Spd, in cui lavora dal 1999. “Dopo che il mio assistito mi ha informato di essere stato chiamato dai giornalisti per chiarimenti sull’accaduto – ha comunicato il suo avvocato Alexander Ignor – ho appreso su mia richiesta dalla procura che da poco è in corso un procedimento. Siccome non disponiamo ancora degli atti giudiziari, ho consigliato al mio assistito di non fare dichiarazioni”. Il Financial Times Deutschland ricorda un caso analogo verificatosi nell’Unione cristiano-sociale (Csu) alla fine del 2008 quando il responsabile dell’ufficio “Strategie” del partito bavarese, il barone Christoph von Brandenstein, dovette dimettersi dopo la pubblicazione su un giornale monacense di una foto che lo mostrava mentre faceva il saluto nazista durante una festa privata. Solo che von Brandenstein, al momento della foto, era ancora un ragazzotto minorenne.
Sociale sì ma più che democratico direi nazionale.

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