Otto colpevoli per la strage di Bhopal. Ventisei anni dopo l’incidente industriale, il più grave che il mondo ricordi, che uccise oltre quindicimila di persone in India, un tribunale ha giudicato colpevoli otto persone. Fra questi figura anche Warren Anderson, allora presidente della fabbrica di pesticidi Union Carbide da dove fuoriscì il gas micidiale che fece strage fra la popolazione. “Otto persone sono state giudicate colpevoli”, ha dichiarato Mohan P. Tiwari, il più alto magistrato del tribunale di Bhopal. All’alba del 3 dicembre 1984, una nube di gas (40 tonnellate di isocianato di metile) fuoriuscì dalla fabbrica della multinazionale americana di pesticidi Union Carbide, uccidendo istantaneamente migliaia di persone e causando la morte di altre decine di migliaia negli anni successivi, nella città di Bhopal, nello stato indiano del Madhya Pradesh.