Gli Usa tra risparmi e investimenti militari
Vale poco meno di 5,3 miliardi di dollari il contratto pluriennale in base al quale tra il 2012 e il 2015 la US Navy riceverà 66 caccia F/A-18E/F e 58 EA-18G Growler da guerra elettronica. Quest’ultima versione non è ancora mai stata schierata per operazioni reali, ma dovrebbe fare il proprio debutto operativo nel corso del 2010. La linea di produzione Boeing di St. Louis resterà quindi in produzione fino alla metà del decennio, consentendo al costruttore americano di continuare a proporre il caccia nelle prossime gare internazionali, a partire dall’India e forse dalla Svizzera, che dopo aver rinviato la decisione sulla sostituzione dei vecchi F-5 sembra intenzionata a riaprire la gara.
Il primo contratto pluriennale Super Hornet ha visto la consegna di 210 caccia negli anni 2000-2004, mentre il secondo si completerà nel 2011 con la consegna di altri 257 esemplari. Secondo Boeing, che sottolinea di aver rispettato sinora tutte le tempistiche ed i prezzi concordati, questo terzo contratto pluriennale genererà efficienze che si tradurranno in un risparmio di oltre 600 mln per la difesa americana. Nonostante la difficoltà di calcolare il prezzo reale senza conoscere la struttura del contratto, gli eventuali servizi di supporto, i ricambi ed altre voci usuali, il prezzo annunciato – osserva Dedalonews – è pari a circa 42 mln per aereo, che salgono a poco più di 48 mln al lordo del risparmio legato al contratto pluriennale.
