lunedì 1 Luglio 2024

Vendono fumo e vietano il fumo

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altUn accanimento sospetto contro il tabacco

L’Oms mette al bando tutti gli additivi che servono ad aromatizzare le sigarette e quindi a dare più gusto al fumo. Inoltre apre una guerra alle sigarette elettroniche, presentate come una possibile via d’uscita dal vizio e invece, secondo l’Oms, colpevoli proprio di far fallire tutte le campagne contro il fumo.
ADDITIVI – Sono 171 i Paesi, riuniti in Uruguay per la “Framework Convention for Tobacco Controll”, ad aver firmato l’accordo sugli additivi. Questo fa capire che entro termini molto ridotti tutte le sigarette perderanno in quasi la totalità del mondo, il profumo e l’aroma che le caratterizza. I tempi non saranno uniformi: il principio sottoscritto dovrà infatti essere introdotto nelle singole singole legislazioni) riuniti in Uruguay per definire la cosiddetta “Framework Convention for Tobacco Controll” (Convenzione quadro per il controllo del tabacco)
E-CIGARETTE – Più controversa la questione sulle sigarette elettroniche. In commercio ce ne sono ormai vari tipi, prodotte in genere in Cina. Sono vendute anche in farmacia. Il principio base è comune: un fornelletto alimentato da una batteria scalda e trasforma in vapore un liquido aromatizzato presente nel filtro. Nel liquido può essere presente nicotina (in dosi variabili) oppure no, a scelta del cliente, che può anche progressivamente ridurre la percentuale. Uno strumento per la lotta al fumo, come i cerotti alla nicotina?. Secondo l’Oms no. Due i motivi delle critiche. “Sono un pretesto per sabotare le campagne che invitano a smettere” afferma Eduardo Bianco, dell’Oms. Anzi, sostiene Danny McGoldrick, altro esperto dell’Oms, “sono spesso usate per poter fumare comunque dove c’è un divieto. Ma non c’è alcuna prova che aiutino a smettere”. In effetti, producendo solo vapore acqueo, possono essere usate ovunque. Quanto alla sicurezza, l’Oms avanza dubbi: “Per veicolare la nicotina viene utilizzata una sostanza tossica”. In ogni caso il tema di una regolamentazione per questi prodotti è sul tappeto ma è stato rinviato al 2012 come anche quelli dell’aumento della tassazione delle sigarette e le possibili offerte di coltivazioni alternative a chi produce tabacco.
Vendono fumo e vietano il fumo.
Questo accanimento contro il tabacco da parte di gente che non  ama affatto la salute pubblica e che sostiene senza imbarazzo le multinazionali farmaceutiche, vera e propria piaga apocalittica della salute mondiale, è quantomeno sospetto.

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