Quel nostro futuro di libertà
Momenti di tensione si sono verificati per alcune ore ieri a Brescia all’interno e nei pressi del campo nomadi di via Orzinuovi dove alcuni sinti hanno incendiato tre roulotte e quattro bagni chimici. Proprio ieri c’era stato il passaggio di gran parte dei nomadi, di etnia sinti, nella nuova attrezzata dal Comune, a poca distanza da quella in cui da anni si trovavano. Gli spazi previsti, però, secondo quanto disposto dal Comune, non consentono la permanenza di quattro delle famiglie, destinate al centro di emergenza abitativa di via Borgo Satollo, dove vivono esclusivamente nomadi di etnia rom. Le quattro famiglie sinti però hanno deciso di non trasferirsi perchè temono contrasti derivanti proprio dall’appartenenza alle due etnie. Alcuni hanno anche riferito di essere stati minacciati. Da parte dell’amministrazione comunale è stato quindi intimato nel pomeriggio alle quattro famiglie sinti di lasciare il nuovo campo e tornare nella vecchia zona in attesa del trasferimento, fra una decina di giorni in via Borgo Satollo, altrimenti sarebbe stata tolta l’elettricità a tutta la nuova area. E questo è effettivamente avvenuto alle 19.23. ﾈ stato a quel punto che la tensione è salita. I nomadi hanno incendiato tre roulotte e quattro bagni chimici. Le roulotte sono state incendiate nei pressi della strada che collega le tangenziali. I nomadi inoltre hanno detto di essere molto preoccupati per la salute di due bambini, uno dei quali in condizioni di salute piuttosto serie, e nutrito solo attraverso un sondino. Per questo è stato necessario procurare un generatore mentre il campo era privo di corrente elettrica che è stata ripristinata alle 21.30. A quel punto è tornata la calma. Nei prossimi giorni sono previste trattative tra i nomadi e gli amministratori comunali.
