sabato 20 Luglio 2024

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altGasparri, la storia, la logica

Sostiene di non essere mai stato fascista e pensa che la Marcia su Roma non fu un evento violento: Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl, ai microfoni del programma di Radio2 Un Giorno da Pecora ha voluto chiarire alcuni aspetti della sua passata militanza nel Msi.
Nega, gli domandano, di essere mai stato fascista? “Sì non sono mai stato fascista, sono – precisa Gasparri – di destra. Quando ho iniziato il mondo di destra veniva considerato nostalgico e neo fascista”. Ma esiste una sua foto mentre faceva il saluto romano? “Una, al cimitero.Nel 1991 – risponde Gasparri – andammo a rendere omaggio ai caduti della Marcia su Roma che sono sepolti al Verano”.
Può essere più chiaro? “Nessuno sa – aggiunge il senatore Pdl – che la Marcia su Roma, che fu considerato un evento in contrasto con le regole democratiche ma non violento, non come la fine del fascismo che fu accompagnata da una guerra civile drammatica, comportò lo stesso dei caduti”.
“Allora andammo con Buontempo a questa cappella – conclude – a rendere omaggio a questi caduti”. Lo rifarebbe? “Oggi non andrei a fare il saluto romano”.
Fonte: Il Messaggero

Benissimo, eccone un altro : a parte il fatto che chi ha un po’ di anni di militanza  sulle spalle sa benissimo che Gasparri non è mai stato fascista, come del resto Gianfranco Fini, non si capisce proprio perché sia così necessario da parte di questi personaggi in cerca d’autore doversi mondare dal “peccato originale” anche quando non ce ne sia affatto bisogno.
Capisco sia più difficile e impegnativo parlare di politica,  ma che a distanza di 30 anni dalla supposta militanza, alcuni individui, non vedano l’ora di sputare sul loro passato francamente lascia  interdetti.
Beninteso, Gasparri (che almeno non è mai stato fascista) non è l’unico proveniente da quegli anni di militanza a sentirsi in obbligo di praticare lo sport nazionale dell’abiura: è in buona compagnia di personaggi noti alle cronache politiche, ma anche di meno noti al grande pubblico che non appena ricevono una piccola carica, chessò di assessore comunale a Roccacannuccia o in qualche Ente,  subito si prodigano a dichiarare la loro condanna del fascismo.
Cosa, peraltro, inesatta ed al limite della comicità, perché non avendo l’eta per essere nati nel famigerato Ventennio, casomai dovrebbero dire “sì’ sono un coglione, ma ero giovane e quindi negli anni 70 ho militato nella destra radicale, ma adesso sono pentito..”
Non chiediamo molto, ma un po’ di stile non guasterebbe. E poi ancora una cosetta sulle dichiarazioni di Gasparri : fare i furbetti cercando di scindere la Marcia su Roma come una passeggiata pacifista (anche se ci conferma che vi furono dei caduti durante la stessa…) ed invece puntare il dito sulla RSI come evento brutto e cattivo è veramente  al limite della decenza …
Oltre a non essere mai stato fascista, ci si chiede se Gasparri abbia mai letto un libro di Storia.

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