lunedì 19 Agosto 2024

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altAggressioni istituzionali degli antifa a Cuneo e Bologna

Un militante di CasaPound Italia è rimasto gravemente ferito nei tafferugli che sono scoppiati a Cuneo in seguito all’aggressione scattata ad opera di un centinaio di esponenti della sinistra antagonista, armati di tutto punto con caschi, catene e manici di piccone, che volevano impedire con la violenza l’apertura della nuova sede del movimento.
”Era una notizia annunciata – commenta il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone – e le istituzioni saranno chiamate a rendere conto di quanto accaduto. E’ inaccettabile che nonostante le minacce e le intimidazioni, nonostante gli atti di violenza che si sono susseguiti nei giorni scorsi, nonostante solo ieri, ancora prima che aprisse, la sede di Cuneo sia stata danneggiata dagli stessi provocatori che oggi sono scesi in piazza, nessuna misura sia stata presa per prevenire
un’aggressione premeditata ai danni di un’associazione legalmente riconosciuta che ha pieno diritto a svolgere la sua attività politica, che niente ha a che fare con la violenza. L’avevamo detto e a buona ragione oggi lo ripetiamo, e con più forza: gesti come questi sono figli del clima di odio politico creato dal comportamento isterico di forze politiche inadeguate, che non sono in grado di andare oltre la caccia alle streghe e il fomentare all’odio utili idioti”.
”Se a questo aggiungiamo quanto accaduto questa mattina nel centro di Bologna, dove le forze dell’ordine sono rimaste inermi di fronte al blitz dei collettivi, lasciando che entrassero nella sala dove doveva tenersi una conferenza organizzata da Cpi, ci rendiamo conto di trovarci di fronte a uno Stato che abdica alla sua funzione, che rinuncia a difendere i diritti dei cittadini per restare in balia dei violenti e dei prepotenti. CasaPound Italia comunque non si fa intimidire e continuerà a portare avanti come sempre le sue attività politiche e culturali”.

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