La Turchia costruirà il primo aereo da combattimento
Prime conferme alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi negli ambienti del Foreign Office sulla volontà della Turchia di entrare nel club dei costruttori di aerei militari. Si è appreso che il Comitato esecutivo per l’Industria della Difesa di Ankara ha avviato gli studi di fattibilità per la produzione del suo primo jet da guerra.
Secondo fonti interne al ministero della Difesa turco, il programma sarebbe stato deciso alla fine dell’anno scorso in un incontro tra il primo ministro, Recep Tayyip Erdogan, il Capo di Stato maggiore, Isik Kosaner, e i vertici del Ssik. Il nuovo aereo da guerra dovrebbe essere pronto per il 2023, anno del centenario della Repubblica di Turchia.
Attualmente l’aeronautica di Ankara ha in dotazione degli F-4 e degli F-16, che andranno in pensione entro un paio d’anni, grazie all’acquisto di nuovi caccia F-35 dalla statunitense Lockheed Martin. Ma tra il governo turco e la compagnia ci sono disaccordi sulla proprietà dei codici sorgente dei software in uso sugli aerei.
Nei giornui scorsi è partito per la Russia Rasat, il primo satellite per l’osservazione della terra interamente made in Turchia. Rasat è il frutto del lavoro del Consiglio delle Ricerche tecnologiche e scientifiche (Tàbitak) e dell’Organizzazione di Stato per la Programmazione. Il satellite sarà lanciato in orbita a metà luglio.
