venerdì 19 Luglio 2024

Strauss Khan innocente

Più letti

Global clowns

Note dalla Provenza

Colored

alt

Ma l’obiettivo è stato raggiunto: si è dimesso dal FMI e non sarà probabilmente più in corsa per l’Eliseo.

NEW YORK – La cameriera che accusa Dominiques Strauss Kahn di stupro era una prostituta. Per la pulizia delle stanze del Sofitle riceveva lautissime mance per “servizi extra”. Non solo. La donna sarebbe stata assunta al Sofitel proprio perché lì qualcuno sapeva della sua particolare specializzazione e voleva quindi arricchirsi con lei.

La clamorosa rivelazione è l’ultimo, incredibile mattone che sembra calare sull’inchiesta più discussa del momento. Non solo le accuse contro l’ex direttore del Fondo monetario non reggono perché la donna ha mentito più volte agli investigoatori e quindi non è credibile nella denuncia dello stupro. Non solo Ophelia – come viene ancora chiamata per proteggerne l’identità – era in contatto con una vera e propria banda specializzata nel traffico di stupefacenti e e
riciclaggio di denaro sporco. Adesso si scopre che l’immigrata della Guinea dipinta  da alcuni testimoni come una musulmana devota era in realtà una donna dai costumi piuttosto facili: naturalmente per tirare a campare in questa giungla metropolitana che era diventata la sua nuova casa.

La clamorosa rivelazione è stata spifferata dalla difesa dell’uomo che puntava all’Eliseo al “New York Post” che ne sbandiera tutti i particolari. “Quando sei un’immigrata che arriva dalla Guinea a New York non è certo un albergo lussuoso di Times Square il primo postoin cui vai a lavorare”. Qualcuno lì sapeva? La bella vita della signora sarebbe testimoniata anche dai salatissimi conti spesi dal parrucchiere e in vestiti: tutti comportamenti per carità legittimi ma che poco si inquadrano con la sua figura professionale dal modestistissimo salario – mance ed extra appunto esclusi. E a questo punto davvero tutto quadrerebbe nelle argomentazioni della difesa: fu sesso consensuale.

Se le rivelazioni si dovessero confermare si apre un ulteriore interrogativo sul clamoroso buco nell’inchiesta della procura distrettuale di Manhattan: com’è stato possibile che in un mese e mezzo il gruppo guidato da Cyrus Vance non sia stato capace di raccogliere questi particolari che i detective di Sdk sono riusciti a tirare fuori? “Stai tranquillo, è un uomo ricco e potente, questa storia ci potrà venire utile”: così Ophelia si sarebbe espressa nella telefonata in cui raccontava al suo amichetto in carcere il presunto stupro. Lì gli investigatori di New York hanno cominciato a sospettare che quella ragazza africana non avesse raccontato tutto. Fino forse al punto da aver trasformato la prestazione per una mancia extra in un caso e un ricatto internazionale.

 

 

Ultime

Progressi nel disagio demografico

Sarà più facile avere figli

Potrebbe interessarti anche