Preoccupante, da un punto di vista di sovranità giuridica, la decisione della Corte d’Appello di Parigi di concedere l’estradizione, a suo tempo negata dai tribunali, del “rosso” Cesare Battisti. Sbarre in vista per tutti I cittadini che violeranno qulasiasi tabu di uno stato membro della UE ?
La Chambre d’instruction della Corte d’Appello di Parigi ha concesso l’estradizione in Italia per Cesare Battisti, l’ex leader dei Proletari armati per il comunismo che deve scontare due ergastoli per quattro omicidi compiuti negli anni ’70. I legali di Battisti, Irene Terrel e Jean Jacques De Felice, hanno annunciato ricorso in Corte di Cassazione e questo potrebbe imporre un rinvio di qualche mese per l’eventuale attuazione della sentenza. Nel frattempo il terrorista restera’ a piede libero. Nell’aula del tribunale si sono levate proteste e urla di “vergogna” e “questa non e’ giustizia” da parte di sostenitori del cinquantenne imputato, da inizio anni ’90 in Francia dove si e’ affermato come scrittore di gialli. I familiari sono scoppiati in lacrime e lo stesso Battisti e’ apparso visibilmente scosso.