sabato 20 Luglio 2024

Ora non resta che tacere

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In chiusura dell’attacco concentrico all’Italia ci sarà vietato anche lamentarci dell’invasione coatta

Basta con gli slogan razzisti dei politici. E’ uno dei messaggi all’Italia inviato dal Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, nell’ultimo rapporto sul nostro paese, nel quale si sottolinea anche che pochi passi avanti, se non addirittura nessuno, sono stati fatti negli ultimi tre anni dalle autorità italiane nel garantire il rispetto dei diritti umani di rom e immigrati.
“E’ arrivato il momento per l’Italia – è scritto ancora nel rapporto – di sviluppare con vigore le disposizioni del codice penale relative ai reati di matrice razzista per arginare il continuo uso di slogan razzisti da parte dei politici”. Il rapporto si basa su quanto riscontrato durante la visita di Hammarberg in Italia il 26 e 27 maggio scorsi. La situazione dei rom e degli immigrati, afferma il Commissario, è una delle sfide più urgenti che l’Italia deve affrontare per il pieno rispetto dei diritti umani. “Il trattamento riservato a queste minoranze costituisce una cartina di tornasole sull’effettivo rispetto degli standard del Consiglio d’Europa da parte dei paesi membri” sottolinea Hammarberg spiegando cosi la sua persistente attenzione per i rom e gli immigrati presenti in Italia.
Insomma. Dopo averci impedito ogni forma di presidenzialismo o semipresidenzialismo e averci obbligati a subire il controllo di lobbies e(s)terodirette ci hanno attaccati in Albania, in Libia, in Egitto e in Tunisia. Quindi ci hanno gettato addosso in pochi mesi alcune centinaia di migliaia di migranti supplementari che presto calcoleremo in milioni. Per neutralizzare in anticipo la reazione del malontento mettono già d’ora il bavaglio. E non abbiamo ancora neppure la minima percezione di quelli che saranno gli effetti delle manovre finanziarie e fiscali imposte dalla speculazione mirata sulla nostra economia cui faranno seguito gli effetti del ridimensionamento militare dei nostri interessi energetici ed economici nell’area mediterranea e le rapine denominate “privatizzazioni”.
Bentornati dalle vacanze!

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