Nel corpo agonizzante qualcosa si può ancora muovere
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“Che la carta non sostituisca lo spirito. Noi saremo, non quello che fummo o che siamo, ma quello che saremo e che vorremmo essere”.
Chi pronunciò queste frasi, ebbe il merito di raddrizzare le cose in questa nostra Italia. Non fece in tempo, purtroppo, a rendere permanenti le azioni scaturite da questo proposito.
Oggi come non mai la funzione politica ha abdicato dal suo ruolo, vuoi per negligenza, per inettitudine, per quello che ti pare. C’è il vuoto; i tentativi di rivoluzione giovanile negli anni passati hanno prodotto soltanto dei politici/contenitori, da riempire con tutto quello che solo fino a qualche giorno prima era combattuto e schifato.
La politica, intesa come strumento di espressione di un popolo, ha passato la mano a pseudo-novità istituzionali che parlano in termini di matematica finanziaria.
Stiamo forse assistendo all’ultima fase di quest’era? Forse e forse no.
Qualcosa ancora cova sotto la cenere, qualcosa ancora si muove in questo corpo agonizzante.
Svegliamoci, riprendiamoci il nostro destino.
Buon fine settimana.
