sabato 20 Luglio 2024

Oggi un secondo sbarco

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Sfogo contro l’infinito e reiterato 25 aprile

Il 25 aprile e’ il giorno in cui comincio’ la liberta’ di poter assistere inermi all’arricchimento di pochi e all’impoverimento di troppi. Il giorno in cui le parole “arricchimento e impoverimento” furono collegate solo al vile e demoniaco denaro e non ad altro. Un giorno che segno’ la possibilita’ di andare avanti a piu’ marce, confondendo gli obiettivi individuali e comuni. Anch  questa e’ liberta’… Non la mia.
Oggi lo sbarco e’  avvenuto per la seconda volta e al posto di una portaerei  in rada a far volare i caccia ci sono navi ancora piu’ potenti fatte di carta moneta virtuale. Di fronte a questa invasione nessun cecchino, nessun plotone, nessuna  artiglieria d’assalto riesce e questo e’ il logico frutto  della nascita della Repubblica. Almeno con quelle  modalita’ gestatorie e di parto. Prevedibilmente il territorio fertile d’Europa e soprattutto d’Italia ha dato  i suoi frutti fatti di debito, fatti di ricchezze sfrenate, fatti di borghesia piegata al volere del sistema. Il 25 aprile potrebbe essere un giorno come tanti perche’ anche gli incosapevoli falsi buonisti e demosperanzosi con  voglia di liberta’ capiscono che hanno fallito pure loro.
 Tutto e’ favorente uno status quo decennale che ha riportato indietro di altrettanti decenni la nostra,
 sempre meno interessante per chi ci abita ma sempre piu’  interessante per chi l’invade (magari fossero solo gli  immigrati) Patria che fino a qualche tempo fa amavamo e oggi, improvvisamente e inconsapevolmente, odiamo forse proprio perche’ l’amiamo. La disfatta e’ davanti gli occhi di tutti, ma non ci sono morti, per adesso, e tutto sembra  buono e tranquillo. Un presidente come il nostro,  obbligato a stravolgere l’agenda del futuro dell’Italia sembra  golpista, ma i golpe una volta si facevano con le armi e  magari con qualche morto, oggi no e quindi i lacche’ saranno cosi’ convinti che non e’ cosi’, anzi….
 Bravo presidente. Nessuno indaghera’ piu’, le intercettazioni erano impostate a senso unico e le agenzie di rating straparlavano senza sosta ma oggi, essendo loro stessi  entrati nella greppia italiana, non intercetteranno piu’,  non commenteranno piu’. Oltre alla noia mediatica calata d’improvviso nelle nostre case e’ calata anche una coltre dolciastra di un buonismo servile che ultimamente si era dissipato. La  corazzata e’ pesante, americana ma senza Obama alla guida, altro burattino sorridente, dalle  smbianze liberali e inutile. Ha attraccato, ha calato le  ancore nel mare di un popolo che stranamente vuole  trattenerle, con forza, invece che troncare le catene che le tengono.  Un periodo cosi’, per quelli che fanno  dell’arricchimento un concetto solo monetario, rappresenta sicuramente una svolta epocale in positivo. Per chi, invece, all’arricchimento ne danno un significato diverso, rappresenta una sconfitta. Ma se si pensa alla grandissima  occasione che tale situazione offre da un punto di vista  strettamente politico si capisce la vera svolta che tale  momento ci mette nelle le mani. Ma siamo scogli nei quali le ancore ormai si sono incagliate, attraverso le quali ci gridiamo tutto cio’ che potremmo fare, come ad esempio questo mio inutile scritto che faro’ finire cosi’:  il 25 aprile e’ nata una puttana….

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